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[28/10/2010] News
PISA. Se volevamo una conferma della confusione che regna nel dibattito sulle riforme istituzionali l'ultima è venuta dall'UPI. Nella relazione del presidente Castiglione alla assemblea a Bologna è stato detto - anzi ripetuto - che le regioni devono sciogliere una serie di organismi ed enti e tra questi anche i parchi per passarne le funzioni alle province.
Già Calderoli aveva avuto questa brillantissima idea che era stato costretto a rimangiarsi in tutta fretta. Ora ci si mette anche l'UPI prendendo oltretutto un abbaglio perché - l'ho detto e scritto più volte - anche se si sciogliessero alle province non va assolutamente niente. Ma l'UPI continua a dirlo facendo così non solo confusione ma dando anche una mano a chi i parchi li sta già smantellando e non solo perché gli taglia i finanziamenti.
Ciò che sorprende e scoraggia infatti è che dinanzi a questa azione combinata tra un governo che rischia di far chiudere metà dei suoi parchi - lo dice il ministro Prestigiacomo (Nella foto) - e varie regioni che stanno facendo se possibile anche di peggio dal Lazio al Piemonte, anche chi dovrebbe scendere sul piede di guerra per arrestare questa china di fatto dà una mano. Insomma se i parchi come diceva il ministro sono dei ‘poltronifici' perché dargli i soldi, meglio liquidarli e se poi qualcuno si illude di portare a casa qualcosa peggio per lui ma anche per i parchi. Tutto ciò non giova certo ai parchi ma neppure alle province.