[29/10/2010] News toscana
FIRENZE. Con la partecipazione del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi , è stato presentato ieri il termovalorizzatore mobile Nse Start, prodotto da Nse Industry SpA di Empoli. Basato sul principio della pirogassificazione, il piccolo impianto trasportabile dovrebbe trasformare, a dimensione aziendale, il problema dei rifiuti da smaltire in un'opportunità, producendo energia. Il tutto a basso impatto ambientale e senza dover trasportare i rifiuti dove è l'impianto, ma posizionandolo dove questi sono prodotti.
Nse Start può trattare in un anno circa 10.000 tonnellate di rifiuti, producendo circa 6.500 MWh di energia elettrica; il costo di ogni singola "macchina" si aggira intorno agli 8 milioni di euro. Secondo protocolli previsti da Nse, ogni nuovo impianto sarà installato solo al termine di un processo partecipativo che coinvolgerà tutti gli attori interessati: lavoratori dell'impresa che ne usufruisce; cittadini e aziende che insistono sul territorio dove lo Start sarà posizionato.
Solo dopo l'assenso di tutti, l'impianto entrerà in funzione. E' attualmente in corso il processo partecipativo per l'azienda che ne ha ordinato il primo esemplare, a Castefranco di Sotto (Pi).
Qualche dubbio però è ancora sul tappeto. Non appare chiaro quali siano i percorsi autorizzativi per questo impianto mobile, passi indispensabili per un qualsiasi processo partecipativo. Per le caratteristiche descritte, tale impianto di smaltimento dovrebbe essere sottoposto alle verifiche di assoggettabilità di competenza della Provincia per quanto riguarda la VAS (valutazione ambientale strategica), la VIA (valutazione d'impatto ambientale) e la Valutazione d'Incidenza.
Secondo le informazioni ricevute dalla stessa azienda empolese, per l' esperienza in corso a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, è stata ritenuta non necessaria la valutazione di impatto ambientale (VIA). Cosa abbastanza sorprendente...