[04/11/2010] News toscana
Container dei veleni, la Procura di Livorno continua le indagini
LIVORNO. La Procura di Livorno non ha dimenticato il container che la sera del 5 luglio del 2009 sarebbe stato gettato nel tratto di mare a largo dell'isola d'Elba. E' stato il procuratore capo Francesco De Leo, questa mattina, a confermare che le indagini per accertare l'origine del manufatto stanno andando avanti. Per capire che cosa contenga e stabilire la sua origine, è stato conferito un incarico a una società privata. Con una sorta di "carotaggi", eseguiti con apparecchiature avanzate e all'avanguardia, dal container verranno prelevati dei campioni che saranno poi analizzati in laboratori specializzati.
«Dopo il diniego del ministero dell'Ambiente alla nostra richiesta di risorse per compiere le operazioni di recupero, abbiamo avviato un altro sistema di verifica», ha spiegato De Leo. Un colpo di scena nella vicenda che, tra luci e molte ombre, si trascina da 15 mesi. Era la mattina del 5 luglio quando il capitano della nave ambientalista "Thales", a largo dell'isola d'Elba, avvistò la portacontainer Toscana, proveniente dal porto di Coronel in Cile, gettare in mare alcuni container. Uno di questi potrebbe essere quello ritrovato a ottobre scorso dalla nave "Alliance" e poi filmato da un rov a marzo del 2010, poco lontano dal punto indicato dai testimoni tedeschi. La conferma definitiva sull'illecito, però, non è mai arrivata: per riportare in superficie il manufatto, sarebbero serviti circa 200 mila euro. Troppi per la Procura di Livorno che ad aprile ha chiesto un aiuto finanziario al ministero dell'Ambiente il quale, dichiarata la sua disponibilità a collaborare, non ha comunque fornito i soldi necessari.
Da qui, la scelta della Procura di optare per un intervento più economico anche se forse non altrettanto efficace come il recupero. Ma è un passo avanti. Secondo quanto riferito da De Leo, i campioni prelevati saranno analizzati per capire le sostanze contenute all'interno del container e per stabilirne l'eventuale pericolosità.