[04/11/2010] News
ROMA. L'Italia sta letteralmente franando e nel nostro paese ancora si muore per le frane. Quante altre tragedie e quanti disastri dobbiamo aspettare per far cambiare la politica del governo? Negli ultimi 10 anni sono state circa 400 le vittime a causa di frane e alluvioni, mentre negli ultimi 20 anni ci sono state 1.600 alluvioni: i danni provocati dal dissesto idrogeologico in Italia ammontano a miliardi e miliardi di euro ogni anno.
L'Italia spenderà nei prossimi anni circa 40 miliardi di euro per l'acquisto di armi ed armamenti mentre la messa in sicurezza del territorio resta lettera morta. Si taglino i fondi per l'acquisto di caccia bombardieri (dal costo di centinaia di milioni ognuno), sommergibili e navi da guerra e si vari un Piano strategico per la messa in sicurezza di un territorio che non solo è a pezzi ma anche abbandonato da anni.
La messa in sicurezza del territorio italiano che subisce ogni anno oltre 400 mila frane è un'opera utile e necessaria che non può aspettare. La vera modernizzazione del Paese passa dalla lotta al dissesto e non da opere come inutili come il Ponte sullo Stretto di Messina, che con il suo costo di 8 miliardi di euro servirebbe solo alle lobby degli affari che intendono spartirsi gli appalti. La modernizzazione dell'Italia non può non cominciare dalla messa in sicurezza del territorio e di tutte le scuole del nostro paese dal rischio idrogeologico e sismico.