[05/11/2010] News toscana
LIVORNO. Consegnato alla Regione Toscana l'esame che la Commissione scientifica composta da esperti internazionali ha fatto del Rapporto finale di Sicurezza del rigassificatore Olt offshore LNG Toscana S.p.A. ad aprile scorso, ai fini dell'ottenimento del parere tecnico conclusivo per l'entrata in esercizio del terminale.
Il rapporto è basato sull'approfondita conoscenza da parte della Commissione internazionale di incidenti e pericoli relativi ad installazioni simili a quella di Olt, di studi tecnici condotti su analoghe tipologie di impianti e di ricerche effettuate nel campo della sicurezza del gas naturale liquefatto (GNL).
Debitamente tradotto in italiano, il report verrà trasmesso al presidente del Comitato tecnico regionale per la Toscana (CTR) che provvederà a consegnarlo al coordinatore del gruppo di Lavoro incaricato dal CTR di effettuare l'istruttoria preliminare del Rapporto definitivo di sicurezza già avviata nella riunione del Comitato tecnico regionale all'inizio di maggio scorso.
«Così come più volte anticipato dalla Regione - ha dichiarato l'assessore Anna Rita Bramerini - la commissione di esperti internazionali, attivata dopo la presentazione del rapporto definitivo, ha svolto il suo compito. Il documento che ha elaborato è strettamente tecnico e oltre a costituire un validissimo contributo per il rappresentante della Regione Toscana in seno al Ctr che fa parte anche del gruppo di lavoro, contribuisce a supportare anche il lavoro del Ctr, già valido dal punto di vista scientifico, ma che in questo modo potrà contare su un confronto ulteriore. La Regione, anche con questa azione, dimostra di aver rispettato gli impegni presi».
Va detto però, che se è vero che finalmente la commissione è tornata "a riveder le stelle", il fatto che questo rapporto non sia vincolante, fa sì che l'importanza del rapporto stesso sia quantomeno attenuata... Altra cosa sarebbe capire se il fatto che a Rosignano potrebbe essere realizzato un altro impianto di rigassificazione e che in porto a Livorno ci saranno a breve due impianti a biomasse, hanno o meno a che vedere con un piano di sicurezza per non parlare di una nuova valutazione di impatto ambientale, ma questa sembra già un'altra storia.