[08/11/2010] News toscana
PORTOFERRAIO (Livorno). Il 12 novembre la giunta regionale della Toscana sarà all'isola d'Elba per incontrare amministratori e forze economiche e Sinistra ecologia e libertà dell'Elba è convinta che «La presenza all'Elba, nei prossimi giorni, del presidente e della giunta regionale è un importante segnale di attenzione al nostro territorio che non deve rimanere uno spot, come è avvenuto altre volte in passato.
Siamo coscienti del fatto che buona parte della responsabilità di questa "conversazione continuamente interrotta" sia dovuta all'incapacità delle istituzioni locali, al di là della buona volontà di pochi, di presentarsi con un volto e con proposte unitarie; la crisi dell'Unione dei Comuni non è che l'ultimo, eclatante segnale in ordine di tempo».
Secondo il partito di Vendola «Gli innegabili ritardi dell'Elba, in termini di infrastrutture e servizi di base, possono e devono essere colmati fattivamente, facendo seguire atti concreti alle dichiarazioni di impegno. Riteniamo che l'istituzione di un Ufficio per l'Elba-Arcipelago sia un primo passo necessario e doveroso che, riconoscendo il principio della specificità del territorio insulare, pone le premesse per tradurre in provvedimenti concreti le idee messe sul tavolo e gli impegni assunti dalla Regione».
Poi Sel passa in rassegna i problemi per i quali «E' urgente trovare risposte ai singoli problemi mantenendo una visione unitaria e coordinata delle soluzioni». Tra questi l'ambiente non fa la parte del leone (e l'urbanistica ed il ciclo del cemento, vera e propria spina nel fianco dell'Elba, non vengono nemmeno citati), ma Sinistra ecologie e libertà presenta due questioni che con l'ambiente hanno a che fare: «Rifiuti. Ci aspettiamo un intervento della Regione sul problema dei rifiuti, in primo luogo premendo per la riorganizzazione del sistema di raccolta, riciclo e smaltimento territoriale, attualmente ingestibile; inoltre, con la definizione di una politica (ed una conseguente tariffa omogenea) d'ambito; le imprese e le famiglie elbane non possono sopportare interamente i costi legati all'insularità che, nella presente contingenza, obbliga a trasportare altrove i rifiuti prodotti. Metanizzazione. L'impegno della Regione per metanizzare l'Isola, in occasione del prossimo arrivo del metano algerino a Piombino, deve tradursi in un progetto a cui vengano garantite le risorse finanziarie necessarie, perché traguardi importanti richiedono non solo il confronto sui problemi, ma anche unità d'azione e stanziamento di risorse».
Gli altri 5 punti sono: Comune unico, per il quale Sel chiede di accelerare verso il referendum popolare «Mettendo sul piatto incentivi di defiscalizzazione per tutti gli elbani e le aziende locali ed offrendo la collaborazione dei propri Uffici di programmazione economica e legali»; la sanità per la quale si chiede che la riorganizzazione del presidio elbano npn porti tagli al bilancio, riduzioni dei posti letti, spostamento in continente di alcuni servizi e prestazioni mediche; Scuola elbana che soffre di abbandoni scolastici, problemi degli edifici, pendolarismo del personale, discontinuità dell'azione didattica e una situazione di estrema difficoltà per quanto riguarda l'inserimento degli alunni disabili.
«Sel appoggia totalmente la proposta di legge "Interventi a sostegno delle scuole di ogni ordine e grado operanti nell'ambito territoriale delle piccole isole per garantire l'efficacia dell'azione didattica e la continuità educativa", approvata da cinque Comuni dell'Elba e dalla Provincia di Livorno e chiede alla Regione di farsene promotrice; Promozione turistica, Sel è preoccupata per «La decisione di tagliare le Apt ovunque, indiscriminatamente, anche in zone, come l'Elba e l'Arcipelago, nelle quali l'economia turistica è il principale motore di sviluppo»; Toremar: «La Regione deve coinvolgere il territorio nelle scelte che lo riguardano: Il bando per la privatizzazione di Toremar non ha visto, non vede e nemmeno prevede un adeguato coinvolgimento delle istituzioni e delle forze economiche dell' Elba. E' forte il rischio che non si crei la concorrenza necessaria per un servizio soddisfacente al territorio ed ai cittadini, e che gli attuali, esagerati costi per i residenti ed i turisti continuino a far pesare le loro nefaste ricadute sull'economia locale».
Per questo, dice Sel «Confidiamo quindi che, su questi come su altri temi riguardanti lo sviluppo e la coesione sociale (formazione, scuola, lavoro, ecc), si instauri una collaborazione metodica, piena e continuativa tra le nostre Istituzioni locali e la Regione Toscana, che traduca le buone intenzioni in concreti passi verso la soluzione dei problemi del nostro territorio. Benvenuta Regione, quindi, per lavorare, di più e meglio, insieme per l'Elba».