[09/11/2010] News

Con Ner300, la Commissione europea finanzia energie rinnovabili e tecnologie Ccs

FIRENZE. Dalla vendita di quote di CO2, risorse per lo sviluppo di tecnologie del settore delle energie rinnovabili e per la cattura e stoccaggio del carbonio nell'Unione europea.   La Commissione europea insieme alla Banca europea, investe 4,5 miliardi e mezzo di euro, ed ha pubblicato il primo invito a presentare proposte per quello che viene considerato il più importante programma a livello mondiale. L'iniziativa, denominata ''Ner300'', offre un sostegno finanziario ad almeno otto progetti riguardanti le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs) e ad almeno 34 progetti riguardanti tecnologie innovative nel settore delle energie rinnovabili per favorire uno sviluppo economico a basse emissioni di carbonio in Europa. «Il programma è un ottimo esempio di come l'Unione europea nel suo insieme possa fare più dei singoli Stati membri che la compongono- ha dichiarato il commissario Ue al clima Connie Hedegaard - Grazie al ricavato della vendita delle quote di CO2, circa 4,5 miliardi di euro saranno disponibili per le tecnologie del settore delle energie rinnovabili e Ccs, cifra che arriverà a 9 miliardi con i contributi degli Stati membri e degli sponsor dei progetti».

Il finanziamento arriva dalla vendita di 300 milioni di quote di emissioni dalla ''riserva nuovi entranti'' (New entrants reserve, Ner) del sistema di scambio delle quote di emissione dell'Ue. I progetti, spiegano dalla Commissione, potranno ricevere finanziamenti "Ner300" fino al 50% dei costi di costruzione e funzionamento, ma a questi potranno aggiungersi anche quelli provenienti da altri fondi Ue come i fondi strutturali e di coesione. «Nei piani della Commissione, l'intervento darà l'impulso necessario a far rimanere l'Ue all'avanguardia nel settore delle tecnologie necessarie per affrontare i cambiamenti climatici. L'Europa possiede il know-how, la capacità e l'ambizione di guidare lo sviluppo, a livello mondiale, di queste tecnologie» ha concluso Hedegaard.

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