[10/11/2010] News toscana
FIRENZE. Sono passati quasi quattro anni dall'ultima revisione del Piano urbano del traffico del comune di Firenze e per ora non è stato predisposto un nuovo Piano. Come fa notare l'opposizione di centrodestra in consiglio comunale il nuovo codice della strada, prevede espressamente che il piano urbano del traffico venga aggiornato ogni due anni, e i comuni e gli enti inadempienti sono invitati, su segnalazione del prefetto, dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti a provvedere entro un termine assegnato, trascorso il quale il Ministero provvede alla esecuzione d'ufficio del piano e alla sua realizzazione.
Sicuramente in città in questi ultimi anni qualcosa è cambiato: sono iniziati i cantieri Tav, è stata pedonalizzata piazza Duomo, è entrata in funzione la linea 1 della tramvia. Cambiamenti che, al di là delle scadenze previste per norma, implicano una revisione globale della mobilità anche guardando all'area vasta, mentre per ora sono intervenuti provvedimenti solo puntuali (vedi il piano della sosta).
A fronte di questa situazione i consiglieri Pdl (Alessandri, Stella e Galli) hanno già chiesto la nomina di un commissario ad acta per l'esecuzione d'ufficio del nuovo piano del traffico. «A noi più della forma interessa soprattutto la sostanza hanno dichiarato Valdo Spini e Tommaso Grassi del gruppo Spini- L'attuale piano del traffico risale alla precedente amministrazione e soprattutto è precedente alla chiusura al traffico di piazza del duomo. Dopo le modifiche apportate al nodo centrale di piazza del duomo tutta l'ossatura della viabilità della Città è rimasta invariata e senza alcun nuovo disegno del piano. Senza una rete del nuovo assetto, si è tentato con faticose e talvolta rovinose deviazioni a risolvere i problemi alla mobilità che progressivamente si sono venuti a creare».
Per il gruppo Spini l'assenza dell'individuazione e della messa in atto di piani particolareggiati con individuazione di soluzioni della mobilità per i nodi più congestionati, sta contribuendo a creare tutti quei problemi che si stanno verificando giornalmente nelle strade cittadine. «E' per noi indispensabile predisporre subito un nuovo piano tenendo conto delle future cantierizzazioni che coinvolgeranno la città nei prossimi anni e dei provvedimenti di viabilità che dovrebbero essere già stati studiati nell'ambito della progettazione esecutiva delle linee tramviarie» ha concluso Grassi.