[24/11/2010] News
BRUXELLES. Gli eurodeputati hanno votato a grande maggioranza (640 a favore, 3 contrari e 12 astenuti) l'accordo tra il Consiglio europeo e il Parlamento europeo per l'aggiornamento della legislazione sulla limitazione delle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettroniche ed elettriche.
Il Parlamento ha deciso che «Le regole che interdicono un certo numero di sostanze pericolose dovranno essere estese ad altre attrezzature elettroniche ed elettriche tra le quali alcuni giochi (come gli orsi parlanti di peluche) o le attrezzature di laboratorio».
Jill Evans, l'eurodeputata Verde britannica che ha condotto i negoziati a nome del Parlamento, spiega che «Le regole riviste adottate oggi garantiranno una maggiore sicurezza dei beni elettronici e ridurranno la presenza di sostanze pericolose nell'ambiente. Nonostante che avessimo preferito una legislazione ancora più forte, cin una restrizione esplicita di nuove sostanze, il compromesso finale rappresenta un netto miglioramento in rapporto alla situazione attuale»,
Gli apparecchi elettrici e l'elettronica di consumo nell'Unione europea rappresentano ormai il tipo di rifiuti che cresce più rapidamente. Le sostanze pericolose contenute al loro interno comportano rischi per la salute e l'ambiente, in particolare quando vengono smaltiti scorrettamente e finiscono nelle discariche o negli impianti di "riciclaggio" fuori norma dei Paesi in via di sviluppo.
Gli eurodeputati hanno insistito perchè tutte le attrezzature elettriche ed elettroniche fossero comprese nella legislazione, salvo naturalmente quelle esplicitamente escluse. Telefonini, frigoriferi, televisioni e la maggiooranza delle altre attrezzature elettriche ed elettroniche erano gia comprese nell'attuale legislazione, ma ora anche tutto il resto dovrà essere conforme alle nuove regole. E' previsto un periodo di transizione di 8 anni.
Restano fuori dalla nuova legislazione Ue pannelli solari fotovoltaici, attrezzature industriali e materiale militare. L'aggiornamento non riguarda nemmeno immediatamente alcune nuove sostanze e invece comprende piombo, cadmio e mercurio. La Commissione europea presenterà un progetto di revisione 3 anni dopo la pubblicazione dell'aggiornamento. Su richiesta degli europdeputati, i nanomateriali, che hanno bisogno di analisi scientifioche molto accurate e profonde, figurano tra i materiali da prendere in considerazione.
Un utilizzo specifico di un certo numero di sostanze pericolose può essere autorizzato «Nell'interesse generale della salute e della sicurezza dei consumatori ed a condizione che non esistano alternative efficaci a queste sostanze. Altre esenzioni di questo tipo devono essere limitate nel tempo ed essere sottoposte ad un procedimento di applicazione più stringente».
Anche l'aggiornamento della legislazione, che è oggetto di un accordo con gli Stati membri, prevede una revisione per poter fare delle aggiunte alla lista nera dei prodotti chimici.
Un progetto di legge separato sui rifiuti, riguardante i Waste electrical and electronic equipment (Weee) è ancora in discussione tra Parlamento e Consiglio Ue.