[30/11/2010] News
LIVORNO. Secondo uno studio di Daniela Morais Leme, una ricercatrice dell' Instituto de Biociências dell'università statale brasiliana di São Paulo «Il contatto con biodisel, considerato un'alternativa meno dannosa dei combustibili fossili, può provocare mutazioni genetiche».
Lo studio iniziato nel 2007, che riguarda il biodisel derivato dalla soia, è stato uno dei 20 premiati con il Green Talents dal ministero dell'educazione e della ricerca della Germania. La ricercatrice brasiliana nel 2011 proseguirà il suo studio all'Instituto de diagnósticos ambientais e estudos de Água (Idaea) di Barcellona, in Spagna.
La Morais Leme ha analizzato biodisel di soia, gasolio e le miscele dei due combustibili presenti sul mercato: B-50, B-20 e B-5. I risultati hanno confermato la tossicità del gasolio per le cellule, ma sorprendentemente anche il biocombustibile "puro" (B-100) ha presentato un effetto mutageno con alterazione del Dna delle cellule che mantiene anche quando viene applicato in acqua.
«Abbiamo fatto test con cipolle (Allium ceppa), batteri del genere salmonella e cellule di ovaie di criceti cinesi (Cricetulus griseus), e in tutti i casi abbiamo avuto un qualche caso di mutazione - spiega la ricercatrice a Tierramerica - La fonte del biodisel utilizzato nello studio è stata la soia. Il proposito era quello di verificare l'impatto sull'ambiente, in caso di sversamento durante le tappe di distribuzione».
I test sulle cipolle hanno dimostrato anomalie nell'accrescimento, i batteri di salmonella hanno prodotto meno aminoacidi e quindi sono cresciuti meno, le cellule di ovaie di criceti inqinate hanno mostrato un aumento nella frequenza ed effetti mutageni.
Una brutta botta per la corsa alla leadership dei biocombustibili del governo brasiliano che punta sul biodisel prodotto con olii vegetali, soprattutto da mais o soia, o grasso animale.
Se il biodisel emette meno CO2 dei combustibili fossili, secondo la Morais Leme «Il problema é che le abnalisi di qualità di questo prodotto tengono conto solo del livello di emissioni inquinanti, ma non verificano se ci siano sostanze tossiche per il suolo o per l'acqua».