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[01/12/2010] News
LIVORNO. L'International organization of migration (Iom) ha sviluppato un progetto per dare delle barche w formare ai pastori che vivono sulle sponde del lago Turkana, in Kenya, e li formerà per trasformarli in pescatori. La nuova iniziativa servirà a mettere in atto pratiche di pesca sostenibili che assicurino mezzi di sussistenza certi nella regione del Turkana.
L'iniziativa di riconversione fa parte degli sforzi di adattamento al cambiamento climatico intrapresi dall'Iom nel Paese africano, povero di risorse minerarie, che attualmente ha fonti energetiche che si limitano al (problematico) sfruttamento idroelettrico del bacino del Tana ed a qualche sperimentazione nella geotermia, un quinto del territorio è sfruttato a fini agricoli e subisce i colpi del cambiamento climatico, il problema è che l'agricoltura occupa il 19% della popolazione e fornisce il 15,8% del Pil e la pastorizia di sussistenza è diffusissima soprattutto tra le popolazioni tribali.
In una conferenza stampa a Ginevra il portavoce dell'Iom, Jared Bloch, ha spiegato che questa iniziativa sul lago Turkana è rivolta principalmente a delle «Comunità di pastori costretti a cambiare il loro mezzi di sussistenza ed a pescare a causa dei cambiamenti climatici e delle siccità ricorrenti che hanno reso le loro terre inutilizzabili. In questa regione semiarida, lo sviluppo dell'agricoltura intensiva è impossibile e lo sviluppo della pesca come alternative si è scontrata fino ad oggi con la mancanza di esperienza di queste comunità, con la loro mancanza di attrezzature e con le condizioni pericolose della pesca in acque profonde. In questo contesto, le comunità si sono trovate esposte alla fame ed alla malnutrizione, che hanno in seguito portato a dei conflitti e a delle violenze intercomunitarie per la divisione di risorse rare. Con questo programma di formazione e di fornitura di attrezzature l'Iom u intende permettere ai membri delle comunità di aumentare le loro entrate e quelle della collettività, dio migliorare la sicurezza alimentare e di ridurre la loro dipendenza dall'aiuto alimentare internazionale».
L'iniziativa dell'Iom è sostenuta dal governo giapponese e attualmente fornisce attrezzature e formazione a 450 famiglie ad una comunità di pastori di Kalako, gravemente impoveriti dal degrado dei suoli provocato dalla siccità. IL ministero dello
Il ministero per lo sviluppo della pesca del Kenya, uno dei principali partner del progetto, ha scelto Kalakol come centro pilota per la pesca in acque profonde nel lago Turkana. Il mercato del pesce in Kenya si base soprattutto sul sovra sfruttamento dei pesci del lago Victoria, sulla pesca costiera nell'Oceano Indiano e su qualche impianto di acquacoltura.
L'Iom punta a mantenere I pastori nell'area, evitando una problematica migrazione di massa dei pastori, facilitando anche l'accesso ai servizi sanitari ed educativi di base. L'organizzazione ha introdotto anche coltivazioni resistenti alla siccità e ha partecipato alla costruzione di pozzi e di impianti di distribuzione dell'acqua, sia per le famiglie che per l'agricoltura.
Ora il problema che si presenta è quello di come ridurre le possibili tensioni tra le comunità colpite dal global warming e quelle che dispongono delle scarse risorse idriche ed alimentari, incluse le zone di pesca, l'Iom ha cominciato ad organizzare un dialogo pacifico per la gestione dei conflitti tra le popolazioni rivierasche e soprattutto tra le comunità del Turkana e quelle etiopi di Elmolo e Merali che migrano verso il Kenya e il lago alla ricerca della sopravvivenza, di acqua e pascoli.