[02/12/2010] News

Spygate chimico: Greenpeace Usa denuncia Dow Chemical e Sasol North America

LIVORNO. Greenpeace Usa ha presentato una denuncia presso la Corte distrettuale federale di Columbia  contro la Dow Chemical e la Sasol North America (che possiede Condea Vista), e le imprese di PR Dezenhal Resources e Ketchum che avrebbero assunto investigatori privati per trafugare documenti, intercettare telefoni e hackerare i computer di Greenpeace.

Gli ambientalisti statunitensi spiegano che lo scopo della denuncia è duplice: «Primo, ci proponiamo di dare un cazzotto nei denti all'arroganza di queste corporation rinnegate  che hanno creduto troppo a lungo che l'etica non si applichi alla loro ricerca di profitti sempre più elevati. Secondo, riteniamo che sia diritto di ogni cittadino di difendere la salute dei propri figli e della comunità, senza paura di ritorsioni, di violazione della privacy, di cospirazione contro di loro o del furto dei loro beni. Crediamo che Dow e Sasol abbiano cospirato per fare questo a Greenpeace, il nostro obiettivo è di fermare tutto questo prima che accada ad altri».

Gli scatoloni di files dell'azienda di security assunta da Dezenhall Resources e Ketchum per conto di Dow Chemical, Sasol North America ed altre companies, vengono fuori quotidianamente intercettazioni, e-mail, rapporti, tabulati telefonici ed altri dati sensibili ed elementi di prova che dimostrano come le imprese lavorassero con il preciso intento di distruggere la vita privata di membri di una comunità della Louisiana che lottano per evitare emissioni tossiche ed organizzano meeting per spiegare all'opinione pubblica quale siano le minacce per la salute che derivano dalle attività di  Dow Chemical e Sasol North America. Le imprese di pubbliche relazioni coinvolte, tra le quali la Nichols Dezenhall, che ora ha cambiato nome in Dezenhall Resources, e la Ketchum, hanno fatto da intermediarie tra le industrie chimiche e gli investigatori privati spie.

Grenpeace Usa sottolinea che non ha citato  in giudizio i due colossi chimici per un proprio tornaconto: «Lo facciamo per inviare un messaggio a ogni big corporation che ha piani per spiare, intimidire ed interferire con le comunità che lottano per un mondo migliore per i loro figli. Le persone delle comunità in questo caso sono i residenti di Mossville e Lake Charles, in Louisiana, che soffrono di alti tassi di cancro e altri effetti sulla salute legati ai processi produttivi delle aziende alle quali abbiamo fatto causa». 

La vicenda riguarda fatti avvenuti tra il 1998 e il 2001, quando a Lake Charles e Mossville sono morte molte persone ammalate di molti tipi di cancro che si crede siano stati causati dagli inquinanti tossici che le industrie chimiche emettono e sversano nell'ambiente.

«Greenpeace lavora per proteggere l'ambiente dal quale dipendiamo tutti  - dicono gli ambientalisti - radicata nel presupposto che i politici e le aziende si devono preoccupare di due cose: i soldi e le persone (che siano elettori o clienti). Sappiamo che gli inquinatori non renderanno dollaro su dollaro, ma nel corso degli anni incassato i loro milioni, dietro di noi abbiamo 3 milioni di persone. Quando le corporations Golia vanno oltre la compravendita elettorale, intimidendo, infiltrandosi e invadendo la privacy di piccoli gruppi di cittadini, stanno attaccando qualcosa di più di questi gruppi. Quando le corporations assumono spie private per pregiudicare i diritti dei leader civici, stanno minando la democrazia. Ci vedremo in tribunale».

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