[13/12/2010] News
I gas serra incrementano la diffusione dei Pop
FIRENZE. Gli inquinanti organici persistenti (Persistent organic pollutants, Pop), sono sostanze chimiche tossiche difficilmente degradabili, che finite nell'ambiente si diffondono attraverso l'aria, l'acqua e la catena alimentare, provocando danni alla salute umana e animale, innescando processi tumorali, disfunzioni ormonali e/o compromettendo la funzione riproduttiva. Con la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti stipulata nel 2001 ed entrata poi in vigore nel 2004, sono stati presi impegni per ridurre le emissioni globali di queste sostanze nell'ambiente, evitando e limitando la loro fabbricazione e l'impiego in primis di alcuni pesticidi e prodotti chimici industriali come ad esempio Ddt, esaclobenzene, Pcb, dieldrina...
L'elenco delle sostanze da "tenere d'occhio" è molto lungo e un comitato scientifico vaglia le proposte per inserire nuove sostanze nella "lista nera". Tra l'altro, in base ad uno studio Onu "Cambiamenti climatici e interconnessioni con i Pop" condotto in dodici paesi, pare che la presenza di queste sostanze nell'ambiente sia negativamente influenzata dalla presenza dei gas serra. La correlazione è indiretta, cioè l'aumento dei gas serra favorisce l'intensificarsi di eventi climatici estremi come ad esempio le inondazioni, che a loro volta sono veicolo per la diffusione di inquinanti organici persistenti.
«La crescente frequenza e la gravità di cicloni tropicali e inondazioni - ha dichiarato Achim Steiner (Nella foto), direttore del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep) - stanno mettendo sempre più a rischio le scorte di migliaia di tonnellate di pesticidi obsoleti e le comunità agricole dove questi prodotti chimici sono in genere raccolti».
In effetti specialmente nei Paesi in via di sviluppo dove è sviluppata l'agricoltura intensiva e dove c'è minore attenzione alla conservazione di queste sostanze altamente pericolose, sono frequenti gli eventi climatici violenti che in base allo studio Onu, sono anche causa quindi di ulteriori danni all'uomo e all'ambiente.