[13/12/2010] News toscana
LIVORNO. Le opere realizzate sulla spiaggia di Vada per la costruzione di uno stabilimento con una piattaforma di oltre 250 metri quadri e 62 colonne in cemento armato erette sul lido del mare, dovranno essere abbattute. Lo ha ordinato il Comune di Rosignano Marittimo che con un'ordinanza emessa nei giorni scorsi ha chiesto, entro 3 mesi, il ripristino dei luoghi.
L'atto è scaturito da un sopralluogo della Polizia municipale che dopo aver verificato delle difformità nella ricostruzione rispetto al progetto presentato all'amministrazione, ha sospeso i lavori e poi ordinato la demolizione.
La colata di cemento non era ovviamente passata inosservata. La minoranza in consiglio comunale, a ottobre, presentò una mozione per bloccare lo scempio. E a metà novembre, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. Quello che doveva essere uno stabilimento balneare di "facile rimozione" poggiato su palizzate in legno, per il Comune, è diventato un abuso edilizio.
Ora la proprietà Dune Mosse, potrebbe fare ricorso al Tar. Lo stabilimento sarebbe dovuto sorgere dove esiste già un noleggio per ombrelloni e lettini come previsto dal Regolamento urbanistico. Ma non sarebbero state rispettate le prescrizioni di legge. L'area di costruzione, secondo le fiamme gialle, è stata spostata verso il mare, occupando così la battigia (che dovrebbe restare libera).
Non solo: nei precetti autorizzativi, la struttura avrebbe dovuto essere di facile amovibilità, prerogativa che il cemento armato non garantisce. Dopo l'ordinanza del Comune anche la Soprintendenza ha annunciato che revocherà il nulla osta al progetto, mentre la Guardia di Finanza ha denunciato il titolare dello stabilimento.