[13/12/2010] News

Gli assessori regionali scrivono a Galan: «Ribadiamo il no agli Ogm»

ROMA. Gli assessori regionali all'agricoltura hanno ribadito al ministro Galan il no alle coltivazioni Ogm in Italia. L'occasione per farlo è stata la seduta del 9 dicembre della Commissione Politiche agricole ed il successivo Comitato tecnico agricolo, «Nel quale - spiega il coordinatore della Commissione, l'assessore della Regione Puglia, Dario Stefano - il ministro Galan aveva arbitrariamente reintrodotto in discussione questo argomento».

Oggi gli assessori hanno In una lettera indirizzata e consegnata al ministro delle politiche agricole per spiegare le ragioni del no: «'Abbiamo ribadito - dice Stefano - che l'intesa sulle linee guida sulla coesistenza e' stata già ritirata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 7 ottobre scorso. In più, in quella stessa sede fu approvato un ordine del giorno in cui si chiedeva ai ministeri competenti di procedere all'attivazione della clausola di salvaguardia, a norma dell'art.23 della Direttiva CE 18/2001, nei confronti delle "varietà geneticamente modificate. In analogia con quanto già fatto da altri Paesi quali Austria, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo e Ungheria"."'attivazione della clausola di salvaguardia rappresenta l'unico strumento che in modo inequivocabile può portare al raggiungimento dell'obiettivo di mantenere il territorio di tutte le Regioni italiane libero da coltivazioni transgeniche, risolvendo anche i contenziosi esistenti che, comunque, non possono essere imputati ad inadempienze da parte delle Regioni e Province Autonome».

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