[14/12/2010] News

Riunione post Cancun di Usa, Canada e Messico: «Iniziativa nord americana su clima, energia e ambiente».

LIVORNO. La riunione dei ministri degli esteri di Usa, Canada e Messico a Wakefield, in Canada, è servita a discutere di questioni "chiave" per il Nord America e a mettere sul tavolo le carte della Cop 16 Unfccc di Cancun. Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha definito l'incontro «Un'istanza di dialogo importante per identificare i metodi trilaterali con i quali i tre Paesi cooperano in quanto partner in America del nord, nell'insieme del continente ed all'interno della comunità internazionale».

Il ministro degli esteri canadese, Lawrence Cannon, insieme alla Clinton ed alla messicana Patricia Espinosa, fresca del successo ottenuto a Cancun, hanno discusso dei dossier più scottanti, come la sicurezza continentale e regionale, la cyber-sicurezza, le questioni ambientali ed anche dei preparativi per il North American Leaders' Summit (Nals) del 2011 dove si incontreranno il premier del Canada ed i presidenti di Usa e Messico, leader di tre Paesi ce condividono sfide ed opportunità e che collaborano strettamente, anche per arginare la "febbre" di sinistra che sale dall'America Latina.

Nel comunicato finale dell'incontro di Wakefield si legge che «La prossima conferenza fornirà l'occasione per rafforzare le nostre strette relazioni e per identificare obiettivi e strategie comuni al fine di assicurare una migliore sicurezza e qualità della vita, così come la prosperità economica ai cittadini dell'America del Nord ed a quelli delle altre regioni c del continente americano. I ministri hanno passato in rassegna i lavori effettuati dopo il summit Nals di Guadalajara per sostenere la nostra economia e la nostra competitività avanzata. Vogliono rafforzare la cooperazione ed il coordinamento destinati a promuovere le esportazioni».

Ma non poteva mancare una valutazione di quanto successo a Cancun: «I ministri hanno trattato i risultati della sedicesima Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici eed hanno sottolineato l'importanza di adottare una iniziativa nord americana integrata di fronte ai cambiamenti climatici, all'energia pulita e dalle questioni relative all'ambiente in senso ampio». Un passo avanti, visto che gli Usa, ed ancor di poiù il Canada, a Cancun sono stati in retroguardia e che i canadesi hanno fatto da guastatori in tutti i Climate change talks tenutisi dopo Copenhagen.

Ma quel che preoccupa di più Messico, Usa e Canada è la sicurezza in Centroamerica e nei Caraibi e la minaccia che viene dalle organizzazioni criminali transnazionali che hanno messo in ginocchio iol Messico. Fortunatamente la risposta non sembra quella dei tempi passati: i ministri pensano che bisogna «Appoggiare gli sforzi dei cittadini delle Americhe che hanno l'obiettivo di rafforzare i valorio, i processi e le istituzioni democratiche e di rendere le democrazie più efficienti e controllabili e meglio adattate ai bisogni ed agli interessi dei cittadini».

Per questo prevedono un impegno trilaterale oper aprire un dialogo con i Paesi dell'America centrale per rafforzare gli sforzi e la cooperazione contro le organizzazioni criminali transfrontaliere; un'azione comune in materia di riduzione dei rischi, di prevenzione, di preparazione e risposta alle catastrofi naturali nelle Americhe; Un maggiore impegno per Haïti, che deve essere oggetto di continua sorveglianza e di assistenza per la transizione politica democratica.

«Le misure prese in seguito all'epidemia di colera così come la ricostruzione e la promozione di una stabilità e di una prosperità a lungo termine, grazie all'investimento del settore privato ed allo sviluppo delle imprese, costituiscono le nostre altre priorità», assicurano con forse troppo ottimismo i tre ministri nordamericani, vista la situazione di Haiti e il sostanziale fallimento dell'intervento internazionale. Parlare di imporese e libero mercato da realizzare sulle macerie infette di Haiti sembra quasi una favola natalizia, che può essere raccontata solo dall'incantato villaggio del Quebec di Wakefield, ammantato di candida neve.

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