[15/12/2010] News toscana

Attraverso il Cet, gli enti pubblici acquistano energia e gas a prezzi di convenienza

FIRENZE. Enti pubblici riuniti per acquistare a "buon mercato" energia e gas. La centrale di acquisto si chiama Cet (Consorzio energia toscana), che promossa dalla Regione Toscana, con l'impulso del Dipartimento sistemi elettrici e automazione dell'Università di Pisa, funziona da 7 anni ed è formata da 80 soci pubblici.

Oltre alla Regione Toscana, ricorrono al Cet per l'acquisto di energia 14 Asl, 45 comuni, 4 Università, 4 province e 12 altri enti, tra cui Camere di commercio, Consorzi di bonifica, Arpat. Nella recente gara di novembre per l'acquisto di energia elettrica per l'anno 2011, il Cet è riuscito a realizzare un risparmio di tre milioni e mezzo, con un ribasso cioè del 10% sulla bolletta energetica rispetto ai prezzi Consip; nella gara per il gas del maggio scorso il risparmio è stato di 950.000 euro, con un ribasso totale dunque di 4,5 milioni di euro.

«Le pubbliche amministrazioni hanno tre alternative per comprare energia - ha dichiarato il presidente del Cet, Marco Gomboli - O fanno gare in proprio, con risultati meno interessanti per i volumi messi in gioco e le spese di gara, o aderiscono a Consip, oppure si associano al Cet, che fa annualmente gare europee, comportandosi come pubblica amministrazione, ottenendo tariffe decisamente migliori di quelle Consip. Oltre ai bandi Ue noi ci poniamo anche come interfaccia tra gli enti pubblici e i fornitori, offrendo un supporto logistico e di informazione energetica, comprese le analisi dei consumi e le novità normative».

Il dato energetico quantitativo fa capire l'importanza di questa struttura: più di un terzo del volume di energia consumata dagli enti pubblici toscani viene acquistata dal Consorzio (circa 430 GWh di energia elettrica e 25 milioni di metri cubi di gas naturale). Ora il Cet sta lavorando anche a nuovi progetti legati al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili, in particolare nell'ambito del fotovoltaico.

«Tra il 2009 e il 2010 - ha informato il direttore Luca Perni - abbiamo individuato 70 siti idonei per 1,5 MW di potenza complessiva, e presentato i relativi progetti. Si tratta prevalentemente di palestre, scuole, piscine, ospedali, cimiteri. Tra le iniziative più consistenti lo studio di fattibilità e il bando in project financing di un impianto di circa 6,5 MW nel comune di Piombino e di circa 10 MW nel comune di Cavriglia». L'obiettivo del Consorzio toscano è l'allargamento della sua attività specialistica ad altre fonti rinnovabili.

«Noi aggreghiamo una domanda diffusa e la mettiamo a gara con condizioni vantaggiose- ha ripreso Gomboli- Siamo in sostanza un ufficio specializzato a disposizione dei soci, che è in grado di dare gambe a progetti che gli enti pubblici hanno difficoltà a portare avanti e che fornisce assistenza oltre che per i bandi di gara, anche per il rispetto dei contratti nell'arco della loro durata. E, lo ripeto, a costo zero per i Comuni e gli altri enti. Il Consorzio copre le spese sostenute con i risparmi ottenuti in misura non superiore al 5% degli stessi» ha concluso il presidente del Cet.

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