[20/12/2010] News

Il Consiglio Ue vuole antiparassitari piĆ¹ sicuri. Rivista la direttiva sui biocidi

BRUXELLES. Il Consiglio europeo ha trovato un accordo per rendere più sicuro l'utilizzo dei prodotti antiparassitari e di altri articoli di uso corrente. In un comunicato si legge che sono state approvate in prima lettura le regole riviste dall'Ue riguardanti i prodotti biocidi: «Lo strumento in questione copre un largo ventaglio di prodotti antiparassitari, quali gli insetticidi, i disinfettanti ed i repulsivi, con l'esclusione dei medicamenti o dei pesticidi agricoli». Un'esclusione non da poco, anche se per la prima volta un testo legislativo stabilisce quali siano «Le sostanze attive che non possono essere utilizzate nei prodotti biocidi».

Il provvedimento approvato «Vieta le sostanze che possono causare il cancro, delle mutazioni o dei problemi di fertilità, così come i prodotti chimici che agiscono come perturbatori endocrinologi» Cioè le sostanze persistenti, bio-accumulabili e tossiche. «Andando oltre la proposta della Commissione, il Consiglio ha anche vietato i prodotti nocivi per l'ambiente. Nello stesso tempo, dato che queste sostanze possono giocare un ruolo essenziale per prevenire un rischio grave per la salute pubblica o per l'ambiente, possono essere autorizzate in alcune condizioni particolari».

I regolamento Ue ormai comprende anche molti articoli che contengono prodotti antiparassitari, come i sacchi a pelo, i divani ed i calzini anti-odore trattati con biocidi, che non potranno essere più trattati con prodotti chimici non autorizzati e dovranno essere etichettati per renderli più sicuri per i consumatori.

«Questi obblighi si applicano a tutti gli articoli trattati con biocidi che si trovano sul mercato dell'Ue, compresi gli articoli importati».

L'attuale regolamento (direttiva 98/8 Ec) stila una lista di sostanze autorizzate nei prodotti biocidi e gli Stati membri possono autorizzare prodotti contenenti sostanze chimiche a condizione che rispettino condizioni supplementari. Questo prodotti vengono accettati anche negli altri Paesi Ue in base alla cosiddetta procedura di "muto riconoscimento". Le nuove regole aggiungono la possibilità di autorizzare I prodotti biocidi a livello Ue, in modo da ridurre il carico amministrativo per i produttori. L'Agenzia europea per I prodotti chimici sarà incaricata delle autorizzazioni sia per le sostanze che per I prodotti. «Questa procedura sarà facoltativa e si aggiungerà al sistema attuale delle autorizzazioni nazionali» spiega il Consiglio europeo che in un primo tempo pensa di «Istituire un'autorizzazione dell'Unione per un numero limitato di tipi di prodotti, a partire dal 2013 A partire dal 2020, la maggior parte dei prodotti biocidio dovranno rispettare le condizioni richieste per ottenere l'autorizzazione dell'Ue».

Il nuovo regolamento punta anche a migliorare il sistema di mutuo riconoscimento ed è frutto della proposta che la Commissione Ue ha avanzato nel 2009 per rimpiazzare la direttiva esistente. «L'accordo politico ottenuto oggi - conclude il Consiglio Ue - determinerà la posizione del Consiglio in prima lettura. Il Parlamento europeo ha votato la sua posizione in prima lettura il 22 settembre. I negoziati tra i due co-legislatori per mettere mano per l'ultima volta al nuovo strumento dovrebbero aver luogo dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti del testo approvato oggi e la sua adozione formale».

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