
[20/12/2010] News
LIVORNO. Dopo dieci anni di liberalizzazione dei mercati del gas e dell'energia elettrica uno dei risultati positivi conseguiti è stato lo sviluppo di borse dell'energia e contratti standardizzati negoziati fuori borsa (Otc) che attraggono un'ampia gamma di operatori, fra cui produttori e fornitori di energia, grandi utenti di energia, rivenditori puri, istituzioni finanziarie e altri promotori commerciali. In tale contesto, però, risulta importante assicurare che i consumatori possano nutrire fiducia nell'integrità dei mercati dell'elettricità e del gas e che i prezzi fissati nei mercati dell'energia all'ingrosso riflettano l'equa interazione tra domanda e offerta.
Ma la legislazione europea in vigore potrebbe non trattare in maniera adeguata le questioni di integrità nei mercati dell'elettricità e del gas. Per questo l'Ue cerca di definire un adeguato quadro legislativo nel settore dell'energia atto a impedire gli abusi di mercato. E propone un nuovo regolamento sull'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia.
La proposta di regolamento istituisce norme che vietano chiaramente gli abusi nei mercati all'ingrosso dell'elettricità e dei relativi prodotti, nonché nei mercati all'ingrosso del gas naturale e dei relativi prodotti. Fra queste norme figura l'esplicito divieto di speculazioni sulla base di informazioni privilegiate (insider trading), nonché di manipolazione del mercato. Inoltre, istituisce il monitoraggio dei mercati dell'energia all'ingrosso da parte dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia. E specifica che la stessa Agenzia le autorità nazionali di regolamentazione e le autorità finanziarie competenti collaborino per assicurare che sia adottato un approccio coordinato all'applicazione delle norme interessate laddove le azioni riguardano uno o più strumenti finanziari.
I mercati dell'energia dell'Unione europea sono sempre più interconnessi, tanto che gli abusi di mercato in uno Stato membro si ripercuotono sui prezzi all'ingrosso dell'elettricità e del gas oltre i confini nazionali. E finora le pratiche di monitoraggio dei mercati dell'energia sono state specifiche per Stato membro e per settore.
Tutto ciò, a seconda dell'assetto complessivo del mercato e delle condizioni di regolamentazione, può dar luogo ad attività di negoziazione che interessano più giurisdizioni per le quali il monitoraggio è condotto da più autorità distinte, situate potenzialmente in Stati membri diversi. Né può derivare una mancanza di chiarezza per quanto riguarda le responsabilità e perfino una situazione in cui non viene effettuato alcun monitoraggio.
Inoltre, attualmente in alcuni dei più importanti mercati dell'energia non sono vietati espressamente comportamenti che potrebbero pregiudicarne l'integrità.
Si ha manipolazione nei mercati dell'energia all'ingrosso (che comprendono sia i mercati delle materie prime sia quelli dei derivati nei quali la fissazione dei prezzi è interconnessa) quando si fa in modo che i prezzi si collochino artificialmente a un livello che non è giustificato dalla disponibilità effettiva e dai costi di produzione, dalla capacità di stoccaggio o di trasporto e dalla domanda.
Per tutto questo il monitoraggio efficace del mercato è essenziale per individuare e prevenire gli abusi nei mercati dell'energia all'ingrosso. L'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia si trova nella migliore posizione per condurre tale monitoraggio in quanto ha una visione a livello di Unione dei mercati dell'elettricità e del gas ed è dotata delle competenze necessarie nella gestione dei mercati e sistemi dell'elettricità e del gas nell'Unione.