[21/12/2010] News
ROMA. La prevista conversione in legge del decreto sui rifiuti in Campania, che oggi ha registrato il voto della Camera prima di passare al Senato, dimostra inequivocabilmente il perdurare di una situazione emergenziale sebbene il Governo, solo per motivi di immagine politica, abbia dichiarato cessata l'emergenza rifiuti in Campania dal 1 gennaio di quest'anno.
I motivi di necessità per l'urgenza che supportano la scelta di un decreto legge e i poteri straordinari attribuiti al Presidente della Regione Campania mettono a nudo una situazione che non è ancora stata risolta. Il provvedimento in via del tutto condivisibile mette termine alla scelta sbagliata delle nuove discariche site a Terzigno a Cava Vitiello e a Serre a Valle della Masseria; in maniera invece discutibile il decreto autorizza lo smaltimento in discarica anche di una parte di compostaggio che se fosse trattato con più qualità avrebbe ben altre possibilità di utilizzo.
Con i poteri attribuiti al Presidente della Regione Campania il decreto evidenzia come l'approccio del Governo sia ancora tutto concentrato sullo smaltimento dei rifiuti e non sul complesso di azioni che la gestione di questi richiederebbe. I dati che abbiamo presentato oggi sui 7 quartieri napoletani ‘campioni' di differenziata, un progetto gestito proprio dal WWF da 2 anni che ha portato punte di differenziata fino al 90%, dimostrano che una politica di riduzione dei rifiuti, di raccolta differenziata, di recupero dei materiali e di pre- trattamento diminuirebbe in maniera significativa la quantità di rifiuti da avviare allo smaltimento e quindi metterebbe a nudo come e quanto i 4 impianti di incenerimento previsti in Campania siano sopradimensionati se inseriti in un percorso di gestione di stampo europeo.
* presidente del WWF Italia