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[28/12/2010] News
ROMA. Federparchi-Europarc Italia esprime piena solidarietà al presidente del parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra (nella foto), membro della giunta di Federparchi ed esponente del Pd, che ha ricevuto una lettera minatoria contenete una richiesta estorsiva alla quale era allegato un proiettile di pistola.
Il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, ha detto che "La federazione dei parchi italiani e il mondo ambientalista si stringono intorno a Domenico Pappaterra, un importante pilastro del sistema dei parchi, che ha subito una grave quanto detestabile forma di minaccia. La nostra forza di fronte ad atti intimidatori di tale portata va ritrovata nell'unità, nella fitta reti di connessioni che rende i parchi un territorio difficile da aggredire».
Anche il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino, ha espresso oggi «Anche a nome dell'Assemblea regionale, piena solidarietà al presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, per il grave episodio intimidatorio di cui è stato oggetto. Si tratta di un gesto inqualificabile che mira a inquinare l'azione amministrativa e che colpisce l'intero sistema pubblico. Occorre reagire con determinazione affinché, attraverso la doverosa azione della magistratura, si faccia piena luce su questo inquietante episodio».
l'onorevole Pappaterra ha commentato così l'atto intimidatorio e il tentativo di estorsione: «Si tratta di un episodio grave che, ovviamente, turba la quiete familiare, specie durante il periodo festivo. La mia lunga attività è sempre stata improntata alla massima dirittura morale e politica, che peraltro è ben nota. E questo, ancor di più, mi lascia perplesso rispetto a quanto accaduto. Sono, tuttavia, sereno e soprattutto Estremamente fiducioso nell'operato degli inquirenti in cui confido, ai quali rivolgo un sentito ringraziamento per la vicinanza dimostratami, in particolare al Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Castrovillari, Capitano Sabato Santorelli e a Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci. Così come a tutti coloro che in queste ore mi stanno attestando la loro solidarietà. Mi auguro che si tratti di un fatto isolato e che possa essere chiarito e, soprattutto, che possa essere restituita, quanto prima, alla mia famiglia la serenità dovuta»..