[28/12/2010] News
Sienambiente garantisce comunque il servizio
L'interruzione a seguito di una sentenza che condanna Revet per un barattolo di maionese
A Siena si corre ai ripari sulla raccolta multimateriale e si fa il possibile per superare gli effetti negativi che una questione burocratica potrebbe avere su alcune utenze, in particolare le aziende. Una sentenza del tribunale di Firenze emessa lo scorso 17 dicembre impedisce di fatto a Revet, l'azienda con sede a Pontedera che raccoglie e ricicla il multimateriale di quasi tutti i comuni toscani, di svuotare le campane poste in aree private aziendali. La sentenza, che condanna Revet per "attività di gestione dei rifiuti non autorizzata", è relativa al ritiro e smaltimento di un barattolo di maionese, e all'interpretazione normativa che, in estrema sintesi, lo vuole rifiuto urbano se inserito in una campana stradale e rifiuto speciale se inserito in una campana "privata" (ovvero se prodotto da un'attività). La questione, già di per sé bizzarra, interviene in un momento di vacatio legis, sia per quanto concerne il regolamento comunale che "assimila" alcuni rifiuti speciali a quelli urbani (che sembrerebbe non più vigente nel comune in cui si è verificato l'episodio) sia per quel che concerne la normativa nazionale che definisce i criteri per l'assimilazione dei rifiuti. All'indomani della sentenza che condanna Revet ad una multa di oltre 20.000 €, e contro la quale l'azienda ha già presentato ricorso, i sindaci e i gestori delle aree interessate dall'interruzione del servizio hanno ricevuto la comunicazione dell'azienda nella quale il presidente Caramassi ha dichiarato «...Revet non può dare in alcun modo la sensazione di voler reiterare ciò che si considera reato...».
I disagi prevedibili sono soprattutto per i centri commerciali, gli ospedali, le mense; per questo Sienambiente si è subito attivata per evitare impatti negativi nel proprio territorio. "Anche a Siena la sentenza del Tribunale di Firenze, che condanna Revet per "attività di gestione non autorizzata dei rifiuti" ha provocato disagi per una parte di utenti- dichiara il presidente di Sienambiente Fabrizio Vigni- comprendo le ragioni di opportunità e necessità che hanno costretto Revet ad interrompere il servizio per non incorrere in ulteriori attività non conformi alla normativa. Tuttavia Siena Ambiente spa ha anche l'obbligo di assicurare la continuità del servizio pubblico e l'igiene urbana: per ovviare ai disservizi ed evitare maggiori costi, l'azienda ha immediatamente riorganizzato il ritiro dei rifiuti multimateriale che, in mancanza del servizio, probabilmente sarebbero destinati a non avere un avvio a riciclo o recupero. Lo scopo di questo intervento straordinario è ridurre i disagi e i maggiori costi sugli utenti, in attesa degli sviluppi sul ricorso alla sentenza del Tribunale di Firenze. Tra l'altro sembra che nel Decreto "milleproroghe" sia stata inserita una norma che, prevedendo la proroga dei regolamenti comunali sulla assimilazione, sanerebbe immediatamente il problema".
Pericolo scongiurato, dunque, in provincia di Siena, dove la gestione integrata dei rifiuti è una realtà evidente, grazie anche all'opera di Revet che si occupa del riciclo effettivo degli imballaggi multi materiale provenienti dalle raccolte differenziate.