[29/12/2010] News

Ahmadinejad: «L'Iran è ormai un Paese nucleare. Fallite le sanzioni occidentali»

LIVORNO. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha detto che «L'Iran è oggi un Paese nucleare. Questo significa che l'Iran ha raggiunto il know-how nucleare a fini energetici».

In un'intervista rilasciata alla catena satellitare iraniana Press TV, Ahmadinejad ha detto che «Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno esercitato pressioni politiche sull'Iran ed adottato risoluzioni contro l'Iran per il suo programma nucleare. Però tutti i loro sforzi sono falliti, l'Iran è diventato oggi un Paese nucleare. La cooperazione, invece del confronto, è il solo modo per risolvere la questione nucleare iraniana. Siamo aperti alla cooperazione fondata sui nostri diritti».

Come fa sempre, dopo aver teso la mano, Ahmadinejad mostra la faccia feroce ed ha avvertito gli occidentali che la Repubblica islamica darà «Una risposta spiacevole» a tutti quelli che «Intendono impedire all'Iran di ottenere i suoi diritti». Poi ha denunciato l'illegalità delle risoluzioni dell'Onu ed ha sottolineato nuovamente che le sanzioni finiranno per «Rafforzare la nazione iraniana e per accelerare il cammino dei suoi progressi».

In un comizio a di Karaj, una città nel nord dell'Iran, Ahmadinejad ha minimizzato il pericolo delle sanzioni: «L'Iran è ormai diventato un paese nucleare. Gli Stati Uniti ed loro alleati esercitando pressioni politico-propagandistiche hanno fatto approvare all'Onu nuove risoluzioni di sanzioni contro la nazione iraniana. Tutti i loro sforzi sono fallito perché l'Iran è in grado di utilizzare l'energia nucleare per scopi pacifici».

Secondo la radio-televisione iraniana Irib il presidente ha assicurato la folla riunita nella grande piazza che «Le sei potenze mondiali, coinvolte nelle negoziazioni con Teheran, hanno solo due opzioni: andare avanti sulla stessa strada già tracciata, quella di minacce e sanzioni oppure interagire con la Repubblica islamica. L'esito del primo approccio è già chiaro. Non funziona». Ahmadinejad ha comunque messo in guardia contro le attuali politiche ostili dell'Occidente che «Potrebbero ostacolare nuovi negoziati nucleari. Se l'Occidente proseguirà nella stessa direzione, chiuderà la strada».

L'Iran e il gruppo dei 5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia ed Usa , i Paesi del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, più Germania) hanno raggiunto un accordo per un altro ciclo di colloqui sul nucleare a Istanbul a fine gennaio.

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