
[29/12/2010] News
FIRENZE. Il tema energetico insieme a quello della mitigazione dei cambiamenti climatici sarà centrale anche nel decennio che sta per iniziare. Ancora oggi nell'era in cui stanno ancora dominando le fonti fossili, due miliardi di persone, nel mondo, non hanno accesso all'energia elettrica (studio Bernoni-Efrem). Di queste oltre 800 milioni abitano in Africa (40%), 750 milioni in Asia (37% circa), mentre i restanti 450 milioni vivono in America Latina (18%) e in percentuali minori nell'Europa dell'Est (3%) e in Oceania (2%).
Secondo lo studio suddetto oltre il 50% del fabbisogno potrebbe essere soddisfatto dalle energie rinnovabili (in primis quella fotovoltaica) con picchi addirittura superiori nei paesi africani dove si potrebbe arrivare ad oltre il 65% dell'irradiazione solare mondiale su terreno. La scommessa decisa sulle fonti rinnovabili in termini di ricerca e applicazione non è più rimandabile, considerata anche la necessità di incrementare l'impegno per la riduzione dei gas serra, impegno che dai grandi stati industrializzati fino ai singoli cittadini, deve riguardare tutti.
In tal senso buone notizie arrivano dal Paese del Sol Levante dove il 2010 si sta per chiudere positivamente per l'ambiente con un taglio del 5,7% delle emissioni di gas serra sul biennio. La stagnazione economica globale ha certo dato una mano, ma non deve essere sottovalutato l'impegno profuso da un grande paese industrializzato. Come del resto, venendo all'Europa, è molto apprezzabile l'iniziativa del Coordinamento agenda 21 (la sezione italiana del programma delle Nazioni Unite allo sviluppo sostenibile) che sta "spingendo" per incrementare la sinergia tra l'Unione Europea e gli enti locali per combattere i cambiamenti climatici.
Sinergia «vuol dire che gli enti locali hanno voglia di assumersi delle responsabilità, ma non devono essere lasciati soli di fronte a un obiettivo che è più grande» ha dichiarato il presidente del Coordinamento agenda 21 Emanuele Burgin, che poi ha aggiunto come la partecipazione dei cittadini in prima persona da una parte, ed il ruolo degli enti locali dall'altra, sia determinante. Proprio rispetto alla partecipazione, fino al 31 gennaio i cittadini possono far sentire la propria voce su diversi temi fondamentali riguardanti l'ambiente (dal nucleare agli Ogm, al clima alla biodiversità...) firmando le petizioni online del progetto Empower cofinanziato e promosso dalla Commissione europea.
Le iniziative come Empower per il presidente del Coordinamento Agenda 21 sono fondamentali «in quanto aiutano anche gli enti locali a stabilire in qualche modo delle priorità sulla base delle esigenze dei cittadini».
La petizione si può firmare sul sito www.ep-empower.eu/epetitions/it/Home.aspx