[03/01/2011] News toscana

Rottura diga Montedoglio: approvvigionamento idropotabile ok della città di Arezzo

FIRENZE. Mentre i sindaci dell'Alta Val Tiberina si lamentano di essere stati tenuti all'oscuro rispetto ad operazioni di collaudo tenute alla diga di Montedoglio e a tutte le criticità che nel tempo hanno interessato l'invaso, la Procura di Arezzo ha aperto un'inchiesta  acquisendo fotografie e una ricca documentazione sui fatti accaduti a fine 2010 inerenti la falla nella diga, che ha provocato anche l'esondazione del Tevere (per fortuna contenuta).

La conferma arriva da Diego Zurli, presidente dell'ente gestore dell'impianto, l'Ente irriguo umbro-toscano: «La parte dell'impianto interessata dal guasto e cioè i tre conci dello sfioratore, è stata posta sotto sequestro. Io stesso sono stato nominato ‘custode' dell'opera sequestrata. Ancora è presto per capire che cosa sia veramente successo all'impianto».

In attesa che si faccia luce sul "guasto" (a Montedoglio sono arrivati gli ispettori del ministero delle infrastrutture inviati dal ministro Altero Matteoli), sul fronte dell'approvvigionamento idropotabile, uno dei settori a cui è destinata l'acqua contenuta nell'invaso, arrivano rassicurazioni da parte di Nuove Acque (gestore del Servizio idrico integrato nell'Ato 4) che ha informato il comune di Arezzo. L'azienda ha chiarito che «per quanto concerne l'afflusso di acqua grezza all'impianto di potabilizzazione di Poggio Cuculo, al momento non si stanno riscontrando problemi di torbidità, né riduzioni di portata che potrebbero comportare una mancata alimentazione dell'acquedotto al servizio della città di Arezzo. La medesima situazione è stata riscontrata negli altri acquedotti serviti dall'acqua proveniente dall'invaso». Invece sul fronte politico amministrativo, il primo cittadino di Sansepolcro Franco Polcri, ha preannunciato l'intenzione di convocare a breve tutte le istituzioni dei territori tiberini interessati, anche quelli dell'Umbria, per poter fare un punto della situazione e concordare un'azione comune.

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