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[04/01/2011] News
LIVORNO. Palomares è un piccolo paese dell'Almería, in Spagna, assurto nuovamente agli onori delle cronache dopo che Wikileaks ha pubblicato un cablogramma inviato nel 2009 dall'ambasciata Usa a Madrid ad Hillary Clinton che mette in guardia il segretario di Stato Usa sul fatto che il ministro della difesa della Spagna, Carme Chacón, potrebbe sollevare nuovamente la questione della bonifica, mai avvenuta, dalla contaminazione radioattiva dell'area di Palomares.
La pubblicazione del dispaccio ha risvegliato dal suo torpore persino l'alcalde di Palomares, Jesús Calcedo, un senatore dell'atlanticissimo, filo-americano e filo-nucleare Partito Popolare che, a cinque mesi dalle elezioni locali, si è scoperto insolitamente combattivo: ha detto che la pazienza è esaurita e ha chiesto un appuntamento entro un mese all'ambasciata Usa in Spagna, per chiedere (anticipando il ministro socialista) che gli americani si prendano tutte le responsabilità e che diano il via ad una corretta bonifica.
La cosa risale addirittura a 45 anni fa, esattamente al gennaio del 1966, quando un bombardiere Usa B52 si scontrò nel cielo di Palomares con un aereo cisterna che avrebbe dovuto rifornirlo in volo, e lasciò cadere 4 bombe atomiche da 1,5 megatoni, due a terra e due in mare. Fortunatamente nessuno degli ordigni atomici esplose, ma le due bombe atomiche cadute a terra seminarono plutonio radioattivo, contaminando una vasta area. Le due bombe cadute in mare furono recuperate un mese dopo, ma non dal potente esercito americano o da quello fascista e franchista spagnolo ben integrato nella Nato, ma dai pescatori locali, come dimostra la foto in bianco e nero dell'epoca che pubblichiamo.
Gli Usa si erano già impegnati a decontaminare e bonificare Palomares, investendo 31 milioni di euro per rimuovere il plutonio e portare tutto il materiale contaminato nelle discariche nucleari statunitensi. Ma nessuno ha visto ancora nulla. Ora il battagliero sindaco-senatore di destra dice: «Non ci importa chi paga, Vogliamo solo che la bonifica si attuata subito», poi ha dato un ultimatum di due mesi anche al governo socialista, dimenticandosi nel suo furore elettorale che dopo il regime fascista di Franco il suo Partito ha governato per lunghi anni la Spagna non sollevando mai il dimenticato problema dell'incidente nucleare di Palomares.
L'alcalde fa la voce grossa, ma a dire il vero il governo di Madrid si è già mosso: due anni fa il suo Centro de investigaciones energéticas, medioambientales y tecnológicas (Ciemat) ha avviato un'indagine radiologica della zona all'interno del Plan integrado de mejora de instalaciones ed ora sta lavorando ad un piano di risanamento che verrà presentato al Nuclear national safety council a maggio. Il sindaco Calcedo invece fa bene a lamentarsi per il fatto che nessuno dei rapporti elaborati fino ad oggi siano stati presentati al suo Comune. Ma il senatore popolare dovrebbe sapere, per lunga esperienza di governo e per quel che è successo in 45 anni nel territorio del suo municipio, che quando si tratta di nucleare (civile o militare non importa) le comunità locali sono l'ultima delle preoccupazioni dei militari, dei governi e delle multinazionasli di Stato o parastatali.