
[05/01/2011] News toscana
FIRENZE. Con il tempo più stabile dei giorni scorsi è tornato alla luce il problema delle polveri sottili (per sei giorni consecutivi è stato registrato il superamento della soglia massima consentita) che ovviamente tornerà a riproporsi fino a che non saranno presi provvedimenti che risolvano la criticità alla radice.
«I dati relativi alla qualità dell'aria degli ultimi giorni confermano la necessità di una strategia seria e non improvvisata, che punti innanzitutto su provvedimenti strutturali per la riduzione del traffico privato e delle fonti responsabili delle emissioni inquinanti (principalmente i riscaldamenti)- ha dichiarato l'assessore provinciale all'ambiente, Renzo Crescioli (Nella foto) - Allo stesso tempo occorre mettere a punto un nuovo sistema per affrontare le emergenze dei superamenti delle soglie di Pm10».
L'amministrazione provinciale di Firenze, nei giorni scorsi ha attivato il coordinamento degli otto comuni dell'Area omogenea fiorentina (Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Calenzano, Signa e Lastra a Signa), sia per definire le osservazioni da comunicare alla Regione in merito alla nuova delibera in elaborazione, che per coordinare i provvedimenti da adottare a seguito dei superamenti della soglia Pm10 la cui potestà di ordinanza, ricorda la provincia, è in capo a ciascun sindaco «Nei prossimi giorni - ha continuato l'assessore - la Giunta regionale emanerà la nuova delibera, coerente con la direttiva UE 50/2008, che detterà il quadro in cui si dovranno inserire i provvedimenti contingibili dei comuni a seguito dei superamenti dei limiti del Pm10. Siamo in attesa, dunque, che la Regione deliberi per definire, insieme ai comuni, un sistema per affrontare le emergenze sulla qualità dell'aria che, rispetto al passato, sia più efficace e si presti meglio ad essere attivato in tutta l'Area omogenea e ad essere comunicato alla cittadinanza in maniera rapida e funzionale. Per potere mettere in campo misure che abbiano un reale impatto sono però necessari, oltre che l'impegno al coordinamento da parte degli enti locali interessati, anche risorse che i comuni in questo momento non hanno, ad esempio per garantire incentivi all'uso del mezzo pubblico nelle giornate di limitazione del traffico ed una comunicazione efficace. In questo senso abbiamo rivolto una sollecitazione alla Regione» ha concluso Crescioli.