[11/01/2011] News toscana
FIRENZE. Il sindaco Renzi (Nella foto) ha presentato ieri il recupero del complesso fieristico della Fortezza da Basso a Firenze: nuovo look per intensificare il turismo congressuale, così da rilanciare lo sviluppo economico della città, è l'obiettivo che gli enti locali - Comune, Provincia, Regione, divenuti proprietari al posto del Demanio- si danno dopo anni di attese e progetti vanificati. Il tutto sarà realizzato entro il 2015 e a seguito di investimenti che staranno nella forbice compresa tra 50 ed 80 milioni di euro. Proprio alla vigilia di Pitti Immagine uomo 2011, che prende il via stamani in una Firenze già intasata dal traffico per l'appuntamento più atteso dell'anno, il primo cittadino ha lanciato il progetto di rilancio della Fortezza, con una risistemazione di tutta l'area fieristica, con il collegato ammodernamento della stazione di Santa Maria Novella e la realizzazione di un albergo "low cost" da parte della società Grandi Stazioni.
Entro il prossimo giugno sarà presentato il piano progettuale di risistemazione, che sarà poi adottato entro luglio per essere approvato da qui ad un anno, all'inaugurazione di Pitti Uomo 2012, con lavori affidati entro giugno del prossimo anno. L'ipotesi di lavoro della durata di un anno e mezzo è legata al fatto di non chiudere la Fortezza, mantenendo gli appuntamenti espositivi già previsti ma lavorando in parallelo all'attività fieristica, con spostamento tra settori e padiglioni in base all'avanzamento dei lavori. L'investimento prevede uno stanziamento iniziale della Regione di circa 30 milioni di euro, a cui si aggiungeranno risorse della società di gestione (Firenze Fiera, dove la maggioranza sarà degli enti locali e che avrà una concessione trentennale della Fortezza), per un importo finale complessivo che si aggirerà intorno agli 80 milioni di euro comprendendo il rifacimento del padiglione più grande, lo Spadolini. Avvicendamenti sono previsti per l'Ente di gestione, mentre il sindaco Renzi ha annunciato anche un coinvolgimento forte delle categorie economiche cittadine, della soprintendenza e del partner storicamente più importante di Firenze Fiera, cioè Pitti. Quello che è già certo è che per la realizzazione dell'albergo "low cost" di Via Valfonda sarà necessaria una variante al Piano Strutturale, adottato ma non ancora approvato dal consiglio comunale, che prevede volumi zero, cioè l'impossibilità di costruire nuovi alberghi in centro.
Il nuovo polo espositivo, insieme all'ammodernamento dello scalo aeroportuale di Peretola, diventano nei fatti i progetti più impegnativi che la giunta Renzi vuole realizzare per trasformare la città.