[17/01/2011] News toscana
FIRENZE. Ha preso il via oggi a Siena la prima edizione della Settimana dell'Energia con la presentazione del III Rapporto sullo Stato dell'ambiente della provincia curato dalla società di ricerca Microcosmos. Nel Rapporto, suddiviso in sette capitoli (Ecosistema Energia; Emissioni climalteranti; Rifiuti; Ambiente e salute; Natura e biodiversità; Uso sostenibile delle Risorse naturali; Ecoefficienza - pressioni sul territorio), sono contenuti indicatori aggiornati al 2009 e molti al 2010. «In un territorio che cresce di popolazione, in cui aumenta l'età media e sale significativamente il numero di cittadini immigrati, che regge alla crisi meglio di altri in struttura produttiva e tassi di occupazione e disoccupazione, e che vede attenuare meno di altri i livelli di consumo e di reddito - ha dichiarato Roberto Gambassi di Microcosmos - per l'ambiente emerge un andamento volto alla virtuosità dell'intero sistema. In particolare, va sottolineato l'orientamento positivo del sistema energetico, che si colloca in una fase di un contenimento diffuso dei consumi. La nota negativa data dall'incremento dell'energia elettrica in agricoltura, dà un contributo marginale ai consumi complessivi». Minori consumi energetici dovuti sostanzialmente alla crisi più che all'efficienza delle produzioni, bene i gas serra (-35% tra il 2007 e il 2009), bene la performance nella filiera dei rifiuti urbani, meno bene gli speciali. Questi in estrema sintesi alcuni dati contenuti nel rapporto.
«La terza relazione sullo stato dell'ambiente della provincia di Siena - ha sottolineato l'assessore provinciale all'ambiente e all'energia, Gabriele Berni - è prova, ancora una volta, della volontà di questa amministrazione di mettere a disposizione dei cittadini una valutazione oggettiva dello stato ambientale del territorio in cui vivono. In questi anni, abbiamo lavorato per enunciare e mettere in pratica degli obiettivi che vanno oltre le direttive della Comunità europea e abbiamo inteso far questo non nascondendo le criticità, perché siamo consapevoli che dobbiamo portare avanti un contributo ancora maggiore per raggiungere l'obiettivo finale di Siena Carbon Free 2015. Questa indagine - ha concluso Berni - rappresenta la volontà e l'augurio di unire, in un'unica responsabilità, l'amministrazione del territorio e la cittadinanza che in esso vive, consapevoli che i risultati che abbiamo raggiunto e potremmo ancora raggiungere non sono solo il frutto di decisioni politiche, ma del contributo di tutti».
I complimenti all'operato dell'amministrazione e al "sistema" territoriale senese nel complesso, sono venuti anche dall'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto) «La mia presenza qui oggi è prova dell'interesse che la Regione Toscana ha nei confronti delle politiche promosse, e non da ora, dalla provincia di Siena in campo ambientale. Quando un'amministrazione pubblica sente il bisogno di fare lo stato dell'arte sulle proprie politiche in campo ambientale ed energetico, settore quest'ultimo che chiama in causa sempre più l'economia dei territori, questo dimostra attenzione e sensibilità su due importanti aspetti: l'analisi oggettiva delle proprie performance, per capire dove si sta andando e se è necessario aggiustare il tiro, e la valutazione dell'approccio dei cittadini verso le politiche messe in campo. Cosa, quest'ultima, non così usuale, ma segno di grandissimo civismo da parte di un'amministrazione pubblica. Rispetto agli obiettivi che si è dato - ha aggiunto l'assessore - questo territorio continua a rappresentare una funzione anticipatoria rispetto alle sensibilità più diffuse: penso alla messa a sistema di un settore strategico come quello dei rifiuti, dove questa provincia è stata la prima ad attuare una gestione integrata che poi ha fatto da modello per le altre, o a quello dell'energia, dove dimostra un attivismo che da prova di grande virtuosismo. Ecco allora che sapere come vanno le cose in provincia di Siena assume un significato per tutta la Toscana, non solo perché rappresenta una delle realtà più significative, ma anche perché mette in pratica, e non da ora, le politiche e gli obiettivi che la Regione si è data in campo ambientale per centrare le nuove sfide poste dell'Unione europea» ha concluso Bramerini.