[17/01/2011] News

Il disastro ambientale dell’Asinara, la chimica sostenibile e i lavoratori della Vinyls

CAGLIARI. Dopo il gravissimo incidente dell'11 gennaio al pontile della EOn, con la fuoriuscita di decine di metri cubi di olio combustibile destinato all'obsoleta e pericolosa centrale di Fiume Santo, nel Golfo dell'Asinara torna di attualità la  sicurezza delle attività industriali. Intanto aumentano le proteste e la rabbia della gente per la sottovalutazione e i ritardi e degli interventi per fermare la marea nera: nell'immagine che vi proponiamo la sagoma della balena è stata disegnata con buste di plastica dagli gli artisti dell'Ex-Q, insieme al circolo di Rifondazione Comunista Utalabì,  sulla spiaggia di Platamona, come simbolo della partecipazione e della protesta contro il danno ecologico provocato dalla fuoriuscita di combustibile dagli impianti di Fiumesanto.

«Ancora una volta - dicono a Legambiente Sardegna - su quel martoriato territorio, che si era cercato di salvare con l'istituzione del Parco nazionale, incombono attività ad alto rischio come ai tempi delle peggiori industrie inquinanti. Le priorità dovrebbero riguardare invece le operazioni di bonifica e i risarcimenti, che porterebbero a ripristinare il volto pregevole di quel paesaggio e scoprire infine che l'habitat e l'ambiente sono la più grande risorsa per quel territorio compromesso da decenni di industrie devastanti. Il disastro ambientale in mare si aggiunge a tutti i problemi della zona industriale in crisi ormai da anni».

Proprio per discutere questi temi incombenti e mai davvero affrontati, Legambiente, in collaborazione con l'università di Sassari, promuove per il venerdì 21 gennaio un seminario sul tema "Un futuro sostenibile per la chimica e il caso Vinyls" «Il tema - spiegano gli ambientalisti sardi -  consentirà di analizzare un argomento attualissimo che investe le problematiche del lavoro, di un'industria complessa come quella chimica che deve poter coesistere con altre attività locali che traggono alimento dalle qualità ambientali per le quali è necessario procedere rapidamente alle opere di bonifica dei siti inquinati, altra tematica che sarà affrontata nel dibattito».

Il presidente di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana, ricorda che la sua associazione ha subito sostenuto la vertenza dei lavoratori della Vinyls e la lotta culminata con l'iniziativa "L'isola dei cassintegrati" «Perché consapevole che i moderni e complessi sistemi produttivi devono essere accuratamente governati per superare un passato nel quale il sistema industriale era in conflitto con l'ecosistema, locale e globale. Solo socializzando le scelte di strategia economica e industriale è possibile realizzare uno sviluppo sostenibile. È perciò necessario che i cittadini siano adeguatamente informati per poter consapevolmente operare le loro scelte. Nel  seminario alcuni tra i maggiori esperti del settore della ricerca in Sardegna, proporranno delle ipotesi innovative entrando nel merito delle questioni e rifuggendo da negative semplificazioni per confrontarsi con cittadini, lavoratori, amministratori, esperti del settore scientifico per delineare una prospettiva all'insegna della sostenibilità ambientale».

Ecco il programma del seminario "Un futuro sostenibile per la chimica e il caso Vinyls"  che si svolgerà dalle  9,30 alle 13,30 presso l'aula magna dell'università di Sassari:

Relazioni:

Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente: "Scenari dell'industria chimica in Italia e piano nazionale delle bonifiche"; Michele Mascia, ricercatore università di Cagliari, "Prospettive della filiera del cloro in Italia"; Giampaolo Mura e Antonio Lallai, facoltà di Ingegneria chimica dell'università di agliari, " Il quadro delle bonifiche ambientali in Sardegna"; Ugo Azzena, professore associato di chimica organica dell'università di Sassari, "PVC e ambiente"; Mauro Marchetti, responsabile dell'Area della Ricerca del Cnr  di Sassari, "La sostenibilità ambientale del Golfo dell'Asinara tra industria e turismo: l'esempio degli IPA" .

Sono previsti gli interventi di: Pietro Marongiu, rappresentante cassintegrati Vinyls; Massimiliano Muretti, segretario della Filctem/Cgil di Sassari; Giovanni Tavera, segretario Uilcem Sassari; Piergianni Rais rappresentante Ugl Sassari; onorevoli Guido Melis e Giulio Calvisi; Luigi Lotto, Commissione ambiente Consiglio Regionale Sardegna; Rappresentanti del movimento degli studenti.

Conclusioni di Massimo Fresi, Comitato scientifico Legambiente Sardegna

Sono stati invitati rappresentati delle istituzioni regionali e locali, enti, aziende, sindacati e associazioni.

Segreteria organizzativa: Legambiente Sardegna, tel/fax 070.659.740  - salegambiente@tiscali.it

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