[17/01/2011] News toscana
FIRENZE. La Coldiretti di Grosseto vuol tutelare produttori di latte e consumatori promuovendo una filiera locale integralmente gestita dai pastori, in grado di seguire i processi di produzione dalla mungitura alla realizzazione del prodotto trasformato «per porre fine a speculazioni non giustificate da reali condizioni di mercato, e che gravano esclusivamente su produttori e consumatori» ha dichiarato il presidente, Francesco Viaggi. La Coldiretti è preoccupata, da una parte per i prezzi del latte alla stalla, sempre più bassi che "strangolano" i produttori non più in grado di sostenere gli oneri di produzione, e dall'altra per i consumatori che talvolta si vedono proporre derivati del latte e latticini preparati con materie prime dalla provenienza incerta.
«E' per questo che, mentre ci accingiamo a raccogliere il successo, integralmente ascrivibile alla politica della nostra associazione, dell'introduzione per legge dell'etichettatura obbligatoria su tutti i prodotti di derivazione agricola- ha sottolineato il direttore di Coldiretti Grosseto, Alessandro Corsini -, abbiamo immediatamente proposto al Consiglio del Consorzio agrario della Maremma di sostenere l'iniziativa relativa alla filiera del latte, coerentemente con la propria attitudine ad accompagnare lo sviluppo dell'agricoltura del territorio».
Per Coldiretti il rilancio della filiera locale del latte maremmano attraverso una forma cooperativa avrà un buon successo per diversi motivi: in primis l'andamento del mercato, che mostra la tendenza all'aumento dei prezzi dei prodotti di qualità derivati dal latte; poi la constatazione del fatto che nel panorama regionale la Maremma produce la gran parte del latte ovino, offrendo le condizioni per la realizzazione di un vero e proprio "distretto" di settore e infine la buona volontà di un gruppo di produttori, che non volendo arrendersi agli speculatori si sono riuniti in cooperativa per dare vita al progetto della "filiera corta del latte ovino maremmano".
«Anche l'atteggiamento delle istituzioni locali ci conforta nel perseguire il progetto: Coldiretti a Grosseto si giova costantemente dell'atteggiamento costruttivo dell'assessore provinciale, Rossi, e le risorse messe a disposizione dall'assessore regionale, Salvadori, grazie allo strumento dei Pif (Piani integrati di filiera) si attagliano perfettamente alla realizzazione di una struttura di trasformazione e commercializzazione» ha concluso il presidente di Coldiretti Grosseto.