[18/01/2011] News toscana
PORTOFERRAIO (Livorno). Il presidente del parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, risponde al dossier di Legambiente su Giannutri reso noto alla fine del 2010. «Ringrazio per il dossier che puntualmente ogni anno Legambiente produce e che è stato di stimolo alla decisione di predisporre le nuove linee guida di regolamentazione sull'isola di Giannutri nel 2008-2009. Condivido la maggior parte delle segnalazioni - scrive il noto geologo-divulgatore televisivo - Vorrei però correggere alcuni punti che non ritengo rendano giustizia al lavoro che il Parco ha fatto, viste anche le difficoltà sia economiche che organizzative e le poche risorse umane destinate ai controlli. In particolare, a proposito della carenza delle informazioni, il Parco nel 2010 ha messo cartelli informativi in numerosi uffici turistici, porti, imbarcazioni, e sull'Isola stessa. E' stato fatto un piccolo depliant sulla nuova regolamentazione distribuito nei punti più frequentati e che stiamo correggendo e ristampando, apprezzato anche dalla Pro Loco e dall'Apt. Abbiamo legato la fruizione dell'isola all'accompagnamento delle guide proprio per educare al rispetto dell'ambiente ma il punto debole è la mancanza di presidio e di controlli».
Per quanto riguarda la tutela del mare, che Tozzi definisce «La questione più difficile », il presidente del parco conferma: «Stiamo lavorando per mettere le boe di segnalazione e di ormeggio e risulta da recentissimo colloquio che il sindaco Ortelli sia favorevole a mettere boe a Giannutri e quindi realizzare l'Oasi Blu. Nel frattempo abbiamo appoggiato per quanto possibile le iniziative di volontariato della pulizie dei fondali e delle spiagge e dei recuperi dei tramagli che abbiamo anche divulgato a mezzo stampa. Dal momento che non possiamo dare soldi o finanziamenti, sono state agevolate al massimo le iniziative di volontariato dando supporto logistico e promozione mediatica».
Rispetto al problema (abbastanza incredibile per un'isola praticamente priva di strade) della circolazione delle auto, Tozzi risponde che «C'è stato un confronto con il Comune del Giglio, Comando Vigili urbani, che ha la competenza esclusiva e abbiamo appreso che la normativa prevede che ai residenti non può essere negata l'autorizzazione. Sappiamo che il Comune ha deliberato che: dal 01/04 al 31/10 (compresi) sono vietati lo sbarco e la circolazione sull'Isola di Giannutri di veicoli appartenenti a persone non residenti sull'Isola stessa. L'amministrazione precedente aveva anche posto dei vincoli relativi all'orario in cui era permesso circolare. Il Parco ha cercato di mette dei limiti ma più di così non si può fare il problema sono anche qui i controlli».
E a Legambiente aveva sollevato proprio il problema della sorveglianza Tozzi spiega che «Per poter dare la possibilità al parco e alla forestale di presidiare l'Isola contavamo di poter utilizzare gli edifici in carico al Ministero dell'Ambiente, gli unici non privati, sull'Isola. Ma i beni immobili del Demanio non sono ancora disponibili e ci sono questioni legali ancora aperte anche sulla vicenda Margutta da cui potenzialmente il ministero poteva ottenere una particella. Pertanto la possibilità di utilizzare i beni acquisiti nel 2004 dal Ministero dell'Ambiente per creare un centro per l'educazione ambientale sarebbe auspicabile ma non è immediata. Sarebbe utile poterci avvalere di volontariato operativo per la manutenzione dei sentieri dell'isola e per il presidio della stessa a supporto del corpo Forestale».
Tozzi conclude sottolineando che «Il Parco è disponibile a proposte concrete e a forme di collaborazione congiunta» e propone a Legambiente un incontro a Roma nei prossimi giorni da concordare da subito».