[18/01/2011] News toscana
FIRENZE. Si continua a discutere sull'organizzazione del Trasporto pubblico locale in Toscana dopo i tagli del governo che hanno messo in ginocchio il settore e dopo le proposte di riforma avanzate dalla Regione che non hanno trovato piena sintonia nelle amministrazioni locali, nelle aziende e nei sindacati preoccupati per i paventati tagli occupazionali.
Per cercare di lavorare in modo condiviso alla riforma e venire a capo dei problemi economici, la Regione, durante il Tavolo tecnico permanente, ha proposto una cabina di regia sul trasporto pubblico locale. «La cabina di regia che abbiamo proposto oggi- ha detto l'assessore Ceccobao- servirà proprio a raccordare i vari soggetti, in modo da capire se ci sono provvedimenti economici che possano risolvere i problemi occupazionali». D'altra parte la Regione chiedendo un impegno collettivo, ha ricordato i provvedimenti che hanno permesso alla Giunta regionale di recuperare 188 milioni di euro, pari al 90% del fabbisogno per il servizio, salvando di fatto il trasporto pubblico in Toscana per il 2011.
«In un momento così difficile -ha dichiarato l'assessore -, prima di parlare di esuberi ed alimentare un clima di apprensione, le aziende devono mettere in campo e presentarci un piano di razionalizzazione dei costi. Dobbiamo sapere quanto si può recuperare dalla lotta all'evasione biglietti e dalla riduzione delle spese di gestione delle aziende. Così come aspettiamo di capire dalle aziende una previsione dei pensionamenti per i prossimi mesi, e quanto il problema degli esuberi sia riconducibile a problemi transitori legati ai tagli del Governo o strutturali».
La Regione ha confermato poi la totale incertezza in merito ai 900 milioni promessi dal Governo all'indomani della conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre scorso, e l'assenza, ad oggi, di un criterio di ripartizione tra le diverse Regioni. Anche considerando la percentuale storicamente attribuita ai trasferimenti per la Toscana, infatti, le eventuali ulteriori risorse del Governo sarebbero nettamente insufficienti e rimarrebbe un taglio di 34 milioni di euro.
I comuni intanto attraverso una lettera del presidente dell'Anci inviata all'assessore Ceccobao, hanno risposto alla regione e fatto sapere che miracoli non se ne potranno fare: «per ciò che riguarda le risorse che i comuni possono mettere a disposizione, sarà già un risultato apprezzabile se i bilanci comunali saranno nelle condizioni di mantenere gli stessi stanziamenti dell'esercizio 2010. Ipotizzare "...risorse aggiuntive degli Enti locali..." è davvero un'ipotesi assolutamente non fondata e quindi impensabile» ha scritto Alessandro Cosimi. Il presidente di Anci Toscana ha poi aggiunto come nonostante l'intervento regionale i contributi per il settore siano minori degli scorsi anni e ribadito le preoccupazioni per gli esuberi di personale: «è necessario che la prevista introduzione di ammortizzatori sociali, così come ipotizzato nella prima versione del progetto di legge finanziaria della Regione, si faccia concreta, anche per contenere le conseguenze sociali ed economiche sui livelli occupazionali».
Per queste ragioni il presidente di Anci Toscana chiede una riflessione più approfondita rispetto alla destinazione delle risorse statali derivanti dall'intesa dello scorso 16 dicembre, rispetto alle quali non è ancora stata definita la ripartizione per regione. Anci invece condivide quanto propone la regione per la riorganizzazione del Tpl a partire dal 2012. «Abbiamo sostanzialmente condiviso la scelta di mettere a gara un unico lotto di servizio, su ferro e su gomma, sul territorio regionale - ha affermato Cosimi - nella consapevolezza che ciò richiederà,in particolar modo alle aziende toscane del settore, un'ulteriore razionalizzazione del proprio modo di funzionare per costare di meno ed essere ancora più efficienti e, molto probabilmente, accordi e azioni unitarie fino alla, auspicata, vera e propria unificazione delle aziende pubbliche toscane di Tpl» ha concluso il presidente di Anci Toscana.