[19/01/2011] News

Qualità dell'aria: Bruxelles intende aiutare gli Stati membri a mettersi in regola sulla direttiva Nec

Intanto a Firenze il Pm10 alle stelle fa bloccare il traffico
FIRENZE. Bruxelles intende aiutare tutti gli stati membri a mettersi in regola con gli standard stabiliti a livello europeo sulla qualità dell'aria. Come è facile intuire non si tratta solo di una questione di rispondere ad adempimenti burocratici, ma in sintesi, di proteggere la salute dei cittadini. Le intenzioni della Commissione sono state esplicitate da Janez Potocnik, commissario Ue all'Ambiente, al termine di un dibattito con il collegio dei commissari sulla qualità dell'aria.

 «Migliorare la qualità dell'aria è una necessità urgente ed una responsabilità di tutti che richiede i nostri sforzi congiunti- ha dichiarato Potocnik- La necessità di rinnovare le politiche per la qualità dell'aria è stata condivisa, compreso la revisione della direttiva sui limiti nazionali di emissione».

La Direttiva europea Nec del 2009, stabilisce limiti per le emissioni di quattro principali inquinanti atmosferici: biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non metanici (Nmcov) e ammoniaca (NH3). Queste sostanze inquinanti producono danni sia per la salute umana che per l'ambiente contribuendo alla formazione di ozono e di particolato nonché ai processi di acidificazione ed eutrofizzazione.

Per questi motivi la commissione adotterà le misure che aiuteranno gli Stati membri a mettersi in regola con gli standard stabiliti dall'Ue, come ad esempio le misure per il contenimento del tenore di zolfo nei combustibili e per la riduzione delle emissioni di veicoli e macchinari. Inoltre un miglioramento della qualità dell'aria è atteso anche dall'attuazione delle misure del pacchetto "clima ed energia", dalla nuova Pac, dall'uso dei fondi di coesione e di sostegno per la ricerca.

Intanto nell'immediato e venendo al nostro Paese, continua la lotta con le polveri sottili in molte città italiane. Ad esempio, domani e venerdì a Firenze, verrà bloccata la circolazione di auto e motorini più inquinanti nella ztl. Il primo step dell'ordinanza dell'amministrazione comunale (ovvero l'obbligo di tenere accesi i riscaldamenti per non più di otto ore al giorno e al massimo fino a una temperatura di 18 gradi) non ha dato grandi frutti (continuano gli sforamenti del pm10) e le condizioni meteo non sono favorevoli al dissolversi degli inquinanti.

Quindi si entra nella seconda fase con limitazione dell'accesso e della circolazione in Ztl (dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30). Lo stop previsto per domani e venerdì riguarderà i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote, i motocicli a 2 tempi, le auto euro 1 se a benzina o euro 2 e 3 se diesel, e i veicoli merci diesel euro 1. Se i livelli di inquinamento non caleranno, sabato l'ordinanza entrerà nella fase tre, con il blocco esteso a tutto il centro abitato di Firenze e del Galluzzo.
Si tratta di interventi necessari, ancorché non risolutivi, per cercare di tutelare la salute della cittadinanza in attesa dei tanto declamati interventi infrastrutturali.

 

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