[24/01/2011] News toscana

Isi (ex Electrolux): proseguono i confronti e non mancano i colpi di scena

FIRENZE. Notizie rassicuranti arrivano dall'assessorato al lavoro e alle attività produttive della Regione Toscana in merito alla vicenda Isi (ex Electrolux): il percorso per il passaggio di proprietà pare procedere nelle forme e nei modi già definiti. La prudenza è prassi su questa vicenda ma questo è quanto emerge dall'incontro che si è svolto stamani tra l'assessore Gianfranco Simoncini, i rappresentanti della vecchia proprietà di Isi (l'amministratore unico Massimo Fojanesi e Paolo Corapi) e della nuova (Leonardo Bassilichi, Mario Tesserini) e il direttore di Fidi Toscana, Giovanni Ricciardi.

Sembra che entro il 31 gennaio possa essere firmato il contratto che consentirà a Isi di presentare la richiesta di concordato preventivo. Inoltre è stato riconfermato che va avanti il confronto con le organizzazioni sindacali per definire gli aspetti del passaggio di tutti i 370 dipendenti alla nuova società. Per quanto riguarda gli arretrati dovuti ai lavoratori, Fojanesi ha fatto presente che sta lavorando per arrivare allo sblocco dei pannelli al fine di poterne erogare una parte ed è stato anche chiarito che le linee sottoposte a pignoramento possono e potranno comunque essere utilizzate per la produzione.

Proprio i sigilli ai macchinari e ai pannelli posti in stoccaggio, messi dall'Ufficiale giudiziario lo scorso giovedì, hanno riacceso le preoccupazioni dei 370 lavoratori, che nel corso di questa lunga vicenda hanno dovuto sopportare più di un colpo di scena.

«Una vicenda grave e inquietante - hanno dichiarato i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - che rende chiara la "macelleria sociale" giocata sulla pelle dei lavoratori. All'inaffidabilità della proprietà si aggiunge una grave situazione debitoria che rischia di vanificare l'atteso processo di reindustrializzazione. Sconcertanti sono le dinamiche ancora in essere all'interno della proprietà poiché non è stata ratificata la cessione dell'affitto del ramo d'azienda e i continui colpi di azionariato creano turbolenza, instabilità e un forte clima di precarizzazione».

I consiglieri di rifondazione spiegano che i lavoratori a causa dei ritardi nei pagamenti sono al limite di una pesante situazione non potendo fa fronte agli impegni a loro volta assunti (vedi mutui ad esempio), mentre sono inconsistenti le misure di sostegno al salario e al reddito attivate da parte degli Enti Locali.

«Da parte della Regione Toscana viene ribadito che sono in grado di fare il punto della situazione con la cordata di imprenditori che si appresta ad acquisire l'azienda poiché la nuova società rassicura che il percorso verso l'acquisizione prosegue. Nessuno chiarisce però perché nessuno onori gli impegni più volte assunti sul pagamento dei salari. Non brillano per incisività né la Regione Toscana né Fidi Toscana sulla individuazione della risoluzione inerente tutte le questioni» hanno concluso Calò e Verdi.

Nel pomeriggio l'assessore Simoncini, insieme all'assessore provinciale Elisa Simoni e all'assessore al lavoro del comune di Scandicci Andrea Giorgi, incontrerà i rappresentanti dei lavoratori. All'incontro sarà presente anche Leonardo Bassilichi in rappresentanza della nuova proprietà.

 

Torna all'archivio