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[07/09/2009] News
LIVORNO. Non ha neanche un anno il regolamento sulla classificazione, sull'etichettatura e sull'imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose che già viene modificato. Per adeguarlo al progresso tecnico, la Comunità europea modifica i due elenchi contenuti nel regolamento del 2008 (nello specifico nell'Allegato VI) e sopprime alcune voci relative a determinate sostanze. E lo fa con un nuovo regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato. Entrerà in vigore fra 20 giorni a partire dalla pubblicazione, ma le nuove classificazioni non dovranno essere applicate immediatamente.
Le nuove classificazioni (l'Ue inserisce sia le classificazioni aggiornate delle sostanze già oggetto della classificazione armonizzata sia nuove classificazioni armonizzate) si applicheranno a partire dal primo dicembre 2010. E questo per permettere agli operatori di adeguare l'etichettature e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele nelle nuove classificazioni.
Inoltre, un altro periodo di tempo è concesso agli operatori per consentire a questi di adempiere agli obblighi di registrazione conseguenti alla nuova classificazione armonizzate delle sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche o come molto tossiche per gli organismi acquatici che possono provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente e in particolare agli obblighi previsti dal regolamento Reach (ossia quello sulla registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche e che istituisce un'Agenzia europea per le sostanze chimiche).
Di conseguenza anche ai fornitori è concesso un periodo di adeguamento: dovranno applicare le classificazioni armonizzate e adeguare l'etichetta entro il primo dicembre 2010. Del resto il regolamento del 2008 impone alle imprese di classificare, etichettare e imballare i loro prodotti chimici pericolosi prima di metterli in vendita. L'etichetta deve indicare gli eventuali effetti nocivi del prodotto chimico.
L'obiettivo di tale disciplina è proprio quello di determinare quali proprietà di una sostanza o di una miscela permettano di classificarla come pericolosa, affinché i pericoli che essa comporta possano essere adeguatamente identificati e resi noti. Tali proprietà devono comprendere i pericoli di natura fisica, per la salute dell'uomo e per l´ambiente, compresi quelli per lo strato di ozono.
Allo stesso tempo e grazie all'utilizzo di etichettature e classificazioni univoche a livello internazionale, la regolamentazione permetterà di garantire che lo stesso pericolo venga segnalato e descritto nel stesso modo in tutto il mondo. Il regolamento del 2008 e i nuovi adeguamenti infatti cercano di armonizzare le disposizioni e i criteri relativi alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze, delle miscele e di taluni articoli specifici all'interno della Comunità ai criteri di classificazione e delle regole di etichettatura del United Nations Globally harmonised system (Ghs).