[03/02/2011] News toscana
FIRENZE. Nel quarantesimo anniversario della Convenzione internazionale sulle Zone umide siglata a Ramsar (Iran), Legambiente promuove escursioni e visite guidate per riscoprire gli straordinari "scrigni" di vita sempre più a rischio nel territorio maremmano. «Nell'anno dedicato alle zone umide e alle foreste, oltre alla ricorrenza dei 40 anni della Convenzione di Ramsar, ci teniamo a sottolineare l'importanza delle zone umide presenti nella Maremma Toscana - ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - I parchi e le aree protette sono un tesoro di enorme valore per le nostre realtà territoriali, anche per le tante specie di avifauna presenti, e come tali vanno fortemente protette, tutelate e valorizzate. Legambiente- ha continuato Gentili- oltre a chiedere a tutti i soggetti e gli enti coinvolti di assicurare la massima tutela a queste aree, promuoverà nel 2011 una campagna di sensibilizzazione e informazione sulle aree umide della provincia di Grosseto, realizzando una serie di escursioni e visite guidate per scolaresche e cittadini interessati a scoprire le caratteristiche e le bellezze presenti in Maremma. Conoscendo meglio le nostre risorse naturali, infatti, si attiva un percorso di maggiore consapevolezza e intimità nel difenderle».
Del resto in Maremma le zone umide non mancano: ci sono quelle costiere come Diaccia-Botrona, Laguna di Orbetello, Lago di Burano, Padule di Scarlino, Padule della Trappola e Bocca d'Ombrone nel Parco della Maremma; le zone umide lacustri come il Lago dell'Accesa, lago San Floriano e lago Acquato; i bacini idrografici come fiumi e torrenti (Ombrone, Farma, Bruna, Albegna, Pecora).
«La provincia di Grosseto gestisce un immenso patrimonio ambientale, ricco di zone umide - ha sottolineato Patrizia Siveri, assessore all'Ambiente e alle Riserve naturali- Si tratta di aree che vanno assolutamente tutelate perché svolgono un ruolo essenziale nella conservazione della biodiversità. Basti pensare che solo nella Diaccia Botrona, il censimento dello scorso dicembre, ha registrato la presenza di oltre 22mila uccelli di diverse specie, tra i quali 2250 oche selvatiche. La celebrazione della giornata mondiale delle zone umide è un'occasione importante per riflettere sulle principali criticità che mettono a rischio questo patrimonio: dai fenomeni naturali come l'erosione costiera, alla salinizzazione, legata anche alle attività umane, all'uso industriale delle acque dolci e all'antropizzazione. La provincia di Grosseto- ha continuato l'assessore- da anni lavora per contrastare questi fenomeni gestendo le zone umide nella maniera più corretta possibile, tanto che ha ottenuto anche dei riconoscimenti importanti come il Premio Touring 2009 per la tutela della biodiversità nella Riserva naturale provinciale ‘Diaccia Botrona' e il premio Unesco 2009 per il recupero e la valorizzazione di Casa Ximenes».
Tra gli eventi previsti nelle aree umide della provincia grossetana segnaliamo: Diaccia Botrona - servizi gratuiti per visita guidata in barca a piedi, visite guidate al museo della casa Ximenes (info Maremmagica: 348.7743201); Lago dell'Accesa: trekking con Le Orme (info: 0564.416276); Oasi Wwf Lago di Burano e Laguna di Orbetello - ingresso gratuito e visite guidate (per info: 0564 898829).