
[09/09/2009] News
LIVORNO. Quanto è importante la comunicazione per il biologico? Ed essa può essere una leva decisiva per aumentare volume e valore del mercato? Per rispondere (sì!) a queste prime due domande la fiera italiana per eccellenza del ‘naturale', il Sana di Bologna giunto alla sua 21esima edizione, ha dedicato l'intera giornata di domani che vedrà esperti confrontarsi sul tema e infine premiare le migliori comunicazioni bio dell'anno passato, nell'ambito del premio Bio. Fare e comunicare.
Tra i protagonisti dell'evento anche greenreport, con una targa speciale consegnata al direttore Diego Barsotti dal presidente della giuria, il sociologo ed esperto di consumi di massa Giampaolo Fabris, che ha ritenuto importante assegnare questo premio fuori concorso al nostro giornale, che ovviamente non fa comunicazione bensì informazione, ma che col suo lavoro quotidiano contribuisce a far conoscere pregi e problematiche legate all'alimentazione biologica.
Nel corso della giornata saranno anche altre le domande alle quali gli esperti chiamati a partecipare dovranno tentare di dare una risposta: Quando va in televisione, il biologico si sporca le mani e diventa meno puro? Non è che il biologico in questi anni ha perso la sua spinta propulsiva ed è diventato semplicemente un repertorio della comunicazione, cannibalizzato dai prodotti convenzionali? Infine: Quale comunicazione per un settore che non è solo ordini e fatturato ma propone un vero e proprio stile di vita?
Le risposte a queste e ad altre problematiche in un talk-show dove ricercatori, esperti di marketing, giornalisti e pubblicitari, daranno il meglio di sé in un confronto diretto con il settore alla ricerca di linee guida e indicazioni utili per tutti gli operatori.
Il programma inizia alle 14,30 con un breve filmato, una selezione di quello che "offre il mercato" sul versante della comunicazione mass-market dei prodotti biologici, in Italia e in Europa. Antonio Cianciullo di Repubblica ne farà un commento puntuale e Giampaolo Fabris racconterà come gli italiani percepiscono oggi il biologico.
Alle 15,30 si apre il talk-show con: Andrea Ruggeri, direttore creativo dell'agenzia pubblicitaria Jack Blutharsky; Valentino Cagnetta, amministratore delegato del centro media Media Italia; Loris Mazzetti, capostruttura di RaiTre, Danio Forni, strategic planner OS C Healthcare, Daniele Tirelli, presidente di Popai Italia.
Alle 17 è il momento delle testimonianze: Valerio di Bussolo, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Ikea, illustrerà la comunicazione innovativa multitarget dell'azienda svedese. Un modello dal quale il biologico potrebbe trarre utili indicazioni. Come si comunica un brand internazionale di prodotti biologici per bambini, attraverso le comunità del web 2.0 e gli eventi collegati, lo dirà Stefano Leonardi, responsabile marketing di Hipp Italia. Cosa può fare il cinema e la nuova commedia italiana, proverà a spiegarlo Fabio Bonifacci, uno dei suoi principali artefici, sceneggiatore solitario e a suo modo biologico.
Per finire Martin Siller, di Bio Express che rappresenta un'innovativa attività di distribuzione promossa da un gruppo di produttori bio, racconterà l'esperienza della comunicazione del biologico attraverso la "filiera corta".
Alle 18 arriva l'Europa: Aleksandra Mecilošek, della Commissione Europea, presenterà in anteprima la nuova campagna di comunicazione per il biologico. Infine c'è un premio, non per tutti, ma solo per i vincitori di Bio. Fare e Comunicare. Buonitalia e Paolo Carnemolla, presidente di Federbio, premieranno i migliori progetti di comunicazione del bio realizzati nell'ultimo anno e consegneranno anche la targa speciale al nostro giornale.