[23/02/2011] News
LIVORNO. Nature Comunication pubblica lo studio "Climate change drives microevolution in a wild bird" nel quale 5 ricercatori finlandesi dimostrano l'impatto diretto dei cambiamenti climatici sull'aspetto dell'avifauna. «Per garantire la persistenza a lungo termine, gli organismi devono adattarsi ai cambiamenti climatici - spiegano i ricercatori - ma una risposta evolutiva ad una pressione selettiva quantificata guidata dal cambiamento climatico non era stata dimostrata empiricamente in una popolazione selvatica. Qui, indichiamo che la colorazione piumaggio basata sulla feomelanina nell'allocco è una caratteristica molto ereditabile, coerente con un modello semplice mendeliano marrone (scuro) in posizione dominante sul grigio (chiaro). Abbiamo dimostrato che si verifica una forte viability selection contro il bown morph, ma solo negli inverni ricchi di neve. Nelle condizioni invernali più miti degli ultimi decenni, la selezione contro il il bown morph è diminuita. In concomitanza con questa selezione ridotta, la frequenza di morphs marroni si è diffusa rapidamente nella nostra popolazione studiata nel corso degli ultimi 28 anni e in quella nazionale nel corso degli ultimi 48 anni. Quindi, vi mostriamo la prima prova che il recente cambiamento climatico altera la selezione naturale in una popolazione selvatica e che porta a una risposta microevolutiva, il che dimostra la capacità delle popolazioni selvatiche di evolvere in risposta ai cambiamenti climatici».
Insomma, gli allocchi (Strix aluco) diventano marroni per sopravvivere nei climi più caldi e proprio per questo in Finlandia il numero di individui più scuri è in aumento. Tanto che, se continueranno gli inverni miti, gli individui grigi potrebbero scomparire.
Uno degli autori dello studio Patrik Karell, dell'università di Helsinki, ha raccolto dati sugli allocchi per 30 anni e spiega su Bbc Earth News che «Il colore del piumaggio in un allocco non cambia per tutta la sua vita», quindi con i suoi colleghi ha utilizzato questi rapaci notturni per creare "mappe di colore" delle coppie nidificanti e della progenie che hanno dimostrato che il colore piumaggio era ereditario: «Le coppie con piumaggio grigio hanno la "versione" grigia del gene che codifica il colore del piumaggio, in modo da produrre prole grigia». Prima nel caso di coppie miste in riproduzione, il tratto del colore grigio era "dominante", il che significava che un allocco che ereditava entrambi i geni grigio e marrone avrebbe avuto un piumaggio grigio.
Il team ha esaminato i dati degli allocchi, compilati dagli inanellatori che collaborano col Museo di storia naturale della Finlandia, ed è emerso che negli anni nei quali c'era un inverno particolarmente rigido c'era stata una mortalità più elevata nella popolazione di allocchi marroni, il che potrebbe essere dovuto al fatto che, con una copertura nevosa estesa, erano più visibili ai predatori. Inoltre, precedenti studi genetici avevano suggerito che gli allocchi marroni «Possono avere altri svantaggi rispetto ai loro omologhi grigi, tra cui un sistema immunitario più debole e tassi metabolici più elevati, nel senso che hanno bisogno di più cibo per sopravvivere». Ma quando gli inverni sono diventati più caldi e la copertura nevosa si è ridotta,gli allocchi marroni si sono presi la loro rivincita e sono notevolmente aumentati di numero.
Kaerell ha detto alla Bbc che gli allocchi marroni prima erano il 30% circa della popolazione di Strix aluco finlandese, oggi sono il 50%, «La loro sopravvivenza è migliorata quando gli inverni sono diventati più caldi. In altre parole, la climate-driven selection ha portato ad un cambiamento evolutivo nella popolazione. I risultati suggeriscono anche che il cambiamento climatico potrebbe, in alcune specie, ridurre il numero e la varietà di caratteristiche che possono essere ereditate. Se l'allocco grigio scomparisse dal "gene pool", per esempio, si potrebbe trovare solo una versione del gene del colore».