[04/03/2011] News
FIRENZE. Il Senegal cerca di tutelare uno dei suoi tesori ambientali dove si racchiude una ricca biodiversità ma che è anche una fonte di reddito importante per il paese, considerata la grande valenza turistica. Stiamo parlando del Parco nazionale Niokolo-Koba, dichiarato nel 1981 Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.
Il parco, assediato da una pressione antropica crescente e da un bracconaggio sempre più aggressivo, ora godrà di 4,5 milioni di euro di fondi pubblici messi a disposizione della direzione dei Parchi nazionali del Senegal, da destinare ad un Piano di emergenza triennale per la salvaguardia del parco. L'annuncio è stato dato dal ministro dell'Economia e delle Finanze, Abdoulaye Diopeuro.
Il parco nazionale di Niokolo-Koba creato nel 1954, si trova nel Senegal Orientale, a 600 km da Dakar in prossimità della Guinea, ed è esteso per 900mila ettari. Attraversato da diversi corsi d'acqua tra cui il fiume Gambia e i suoi maggiori affluenti, costituisce la più importante riserva naturale dell'Africa occidentale. Il parco racchiude il 90 per cento delle foreste-galleria del Paese e ospita una ricca varietà di specie animali (80 specie di mammiferi, 330 di uccelli, 36 di rettili, 60 di pesci e 20 di anfibi) alcuni delle quali anche a rischio di estinzione.