[04/03/2011] News
LIVORNO. Behavioural Ecology and Sociobiology ha pubblicato la ricerca " Whistle communication in mammal-eating killer whales (Orcinus orca): further evidence for acoustic divergence between ecotypes" nella quale Volker Deecke, dell'università scozzese di St Andrews, e Rüdiger Riesch, della North Carolina State university di Raleigh (Usa), rivelano le diverse abitudini alimentari e soprattutto di caccia di due "tribù" di orche. I due ricercatori sottolineano che i segnali "pubblici" svolgono un ruolo importante nel posizionamento territoriale e sessuale negli animali ma, in determinate situazioni, è vantaggioso non farsi vedere per evitare di essere intercettati dai "ricevitori non intenzionali" . Deecke e Riesch hanno studiato due ecotipi di orche (Orcinus orca). Anche se condividono lo stesso habitat del nord-est del Pacifico: le orche "residenti", che si nutrono di pesci, e le orche "transitanti", che vivono in piccoli gruppi sociali e si muovono più delle orche residenti, che mangiano mammiferi marini, alcuni scienziati ritengono che le due popolazioni di orche siano due diverse sotto-specie.
«Studi precedenti - scrivono i ricercatori - hanno mostrato che le residenti utilizzano fischi come segnali privati durante la comunicazione a distanza ravvicinata, che probabilmente servono a coordinare le interazioni comportamentali. Qui, abbiamo studiato il comportamento per i fischi delle orche che mangiano i mammiferi e, basandosi sulle divergenti strutture sociali e dei comportamenti sociali tra residenti e transitanti, avevamo previsto di trovare differenze sia nell'utilizzo dei fischio che nei parametri dei fischi. I nostri risultati dimostrano che, come le orche residenti, le transitanti producono una varietà stereotipata di fischi. Tuttavia, evidenti differenze nei parametri dei fischi tra gli ecotipi dimostrano che il repertorio di fischi nelle orche mangia-mammiferi è chiaramente distinto e meno complessa di quello delle orche mangia-pesci. Inoltre, le orche mangia-mamiferi producono fischi solo durante il "milling after kill" (la masticazione dopo l'uccisione, ndt) e nel comportamento delle "attività di superficie", ma restano quasi completamente in silenzio durante tutte le altre attività. Tuttavia, i fischi delle orche transitanti può anche svolgere un ruolo simile a quello delle orche residenti. Le orche mangia-mammiferi sembrano essere "under strong selection" per mantenere le loro comunicazioni private ignote alla potenziale preda (i cui hearing ranges si sovrappongono a quelli delle orche), e che ottengano questo risultato soprattutto limitando le attività vocali piuttosto che attraverso variazioni nei parametri dei fischi». Insomma, le orche transitanti che vivono al largo delle coste del Canada e dell'Alaska non usano, come si pensava, fischi ad altissima frequenza per coordinare la caccia alle foche, ma si muovono in completo silenzio e formando gruppi organizzati per la caccia organizzata.
«La differenza più evidente è tra le due diete - sottolinea Deecke su Bbc News - Le residenti mangiano pesce, mentre i le cacciatrici transitanti mangiano mammiferi marini, tra cui foche e focene. Nei 40 anni in cui questi animali sono stati studiati, gli scienziati non hanno mai visto una residente mangiare un mammifero e non hanno mai visto una transitante mangiare un pesce». E proprio la dieta potrebbe essere la spiegazione del mistero della caccia silenziosa delle orche mangia-mammiferi. Le orche residenti per cacciare i salmoni utilizzano l'ecolocalizzazione, il "click" delle orche, che produce onde sonore che viaggiano attraverso l'acqua e rimbalzano sui pesci, permettendo al predatore di valutare la loro posizione. «Ma tutti i mammiferi marini hanno un ottimo udito subacqueo - evidenzia Deecke - Se un'orca nuota "cliccando" come una matta, tutte le foche e focene potrebbe pensare: ecco che arriva un predatore, andiamo via». La soluzione trovata dalle orche transitanti è però stata una sorpresa per gli stessi ricercatori: «Vanno in modalità stealth, completamente in silenzio - spiega Deecke - Ma questo solleva un problema: come comunicano?».Sembra che le orche mangia-mammiferi siano in grado di effettuare complessi spostamenti e attacchi alle prede senza "parlare" tra di loro, con un coordinamento che ricorda un piano di battaglia o uno schema di una partita di calcio.
«Per coprire un'area più vasta, emergono di tanto in tanto, viaggiando per centinaia di metri, anche per chilometri, da sole e poi tornano di nuovo insieme - racconta Deecke - solo una volta che hanno catturato la preda iniziano non a fare rumore, ma fischi e chiamate pulsanti. Fanno un po' come noi ad una cena. Comunicano mentre mangiano poi gradualmente ritornano tranquille».
La cosa impressionante è che questa caccia silenziosa è anche probabilmente "alla cieca", visto che le orche difficilmente possono vedersi l'un l'altra a così grandi distanze e in mari resi lattiginosi dai ghiacciai che scendono in mare sulle coste dell'Alaska. Eppure, come spiega Deecke «Sembra che non ci sia modo per loro di comunicare senza la loro preda non sia in grado di intercettarle». Secondo il ricercatore scozzese le orche potrebbero "provare" le loro tecniche di caccia, per imparare la posizione di ciascun membro del gruppo: «Tendono ad essere molto prevedibili. Spesso sapevo esattamente dove sarebbero emerse in superficie».
Come questi grandi delfinidi gestiscano questo complicato livello di coordinamento non è chiaro. Per questo gli scienziati stanno pensando di continuare la loro ricerca utilizzando sia le registrazioni sonore che satellite tracking tags per seguire le singole orche e capire più da vicino il loro comportamento.