[08/03/2011] News
BRUXELLES. Oggi la Commissione europea ha adottato un piano di misure concrete per ridurre il consumo di energia. «L'efficienza energetica è uno degli strumenti maggiori per rafforzare la competitività dell'Europa che permette di limitare la dipendenza energetica, diminuendo allo stesso tempo le emissioni - si legge in un comunicato della Commissione - L'insieme delle misure proposte a per obiettivo di produrre dei vantaggi considerevoli per le famiglie, le imprese e le amministrazioni pubbliche. Il piano dovrà trasformare il quotidiano degli europei offrendo il potenziale per generare economie che vanno fino a 1.000 euro per famiglia all'anno, di rafforzare la competitività industriale dell'Ue e di creare fino a 2 milioni di nuovi posti di lavoro».
Stime recenti dell'Ue fanno pensare che se la situazione resta immutata, l'Europa realizzerà solo la metà degli obiettivi del pacchetto 20-20-20 per il miglioramento dell'efficienza energetica. Per questo il piano propone nuove azioni: favorisce il ruolo di esempio del settore pubblico e prevede un obiettivo obbligatorio per accelerare il tasso di rinnovamento degli edifici pubblici. Gli Enti pubblici dovranno essere obbligati a rinnovare almeno il 3% dei loro edifici ogni anno. Vengono introdotti anche dei criteri di efficienza energetica applicabili ai mercati pubblici; il piano ha anche l'obiettivo di avviare il processo di rinnovamento degli edifici private e di migliorare la performance energetica delle apparecchiature elettriche; punta a migliorare l'efficienza della produzione di elettricità e di calore; prevede delle esigenze in materia di efficienza energetica applicabili ai materiali industriali, un rafforzamento delle informazioni comunicate alle piccole e medie imprese, così come degli audits energetici e del sistemi di gestione energetica per le grandi imprese; il piano è basato sullo sviluppo delle reti e dei computer intelligenti che forniscano ai consumatori le informazioni ed i servizi indispensabili pere ottimizzare i loro consumi di energia e calcolare i loro risparmi.
Ogni volta che leggiamo cose come queste, scritte da una commissione dominata da uomini del centro-destra europeo, viene da chiedersi se il nostro ministro Romani e Berlusconi le sappiano e le condividano. Chi le condivide è sicuramente il commissario Ue all'energia Günther Oettinger, che ha detto: «Malgrado i progressi realizzati, le nostre stime dimostrano che una nuova iniziativa decisiva e coordinata è necessaria in materia di efficienza energetica, senza di che l'Ue non raggiungerà il suo obiettivo del 20% di risparmio energetico entro il 2020. Il piano apre la via a delle politiche a più lungo termine, indispensabili per creare, entro il 2050, un'economia de carbonizzata che utilizzi efficacemente le risorse e per piazzare l'Europa alla testa dell'innovazione»
La Commissione seguirà la messa in opera del piano d'azione e nei prossimi mesi tradurrà queste iniziative in una proposta di legge. Farà un rapporto sui progressi realizzati nella primavera del 2013, nel quadro della nuova governance Ue 2020: «Se le conclusioni riveleranno che l'obiettivo globale dell''Ue rischia di non essere raggiunto, la Commissione proporrà degli obiettivi giuridicamente obbligatori per il 2020. Attualmente, la priorità consiste nel mettere in atto delle misure obbligatorie per aiutare gli Stati membri, le imprese, così come i cittadini, a raggiungere i loro obiettivi in materia di risparmio di energia ed a diminuire le loro fatture energetiche».