[09/03/2011] News toscana

Turismo, isole e incendi, Mirto fa il punto a Firenze

FIRENZE. Il progetto Mirto, "Minimizing forest  fire Risks for Tourists", è un'iniziativa co-finanziata dalla Commissione Europea per sensibilizzare i turisti che si recano sulle isole del Mediterraneo circa il  pericolo di incendi boschivi e promuovere comportamenti responsabili in caso di emergenza. Il 14 aprile si terrà a Firenze, presso Villa Favorita, dove ha sede l'Ufficio territoriale per la biodiversità di Vallombrosa del Corpo Forestale dello Stato un seminario dal titolo "Turismo estivo e incendi boschivi: stimolare nel pubblico la consapevolezza dei rischi di incendio nell'area del Mediterraneo" nel quale verranno riportate esperienze di diversi Paesi europei e regioni italiane.

Ilaria Brambilla, di Ambiente Italia e della segreteria di Mirto, spiega che «Nel corso dell'estate 2010 si è sviluppato in quattro aree di grande interesse turistico del Mediterraneo un innovativo progetto per la sensibilizzazione dei turisti al rischio di incendi boschivi. L'iniziativa ha avuto luogo in Croazia, Francia, Grecia e Italia, con la partecipazione di diversi enti», tra i quali la provincia di Livorno e il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Il coordinamento del progetto è stato curato da Ambiente Italia. «Il progetto -sottolinea la segreteria di Mirto - si è rivolto ai turisti che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze su un'isola del Mediterraneo, aree tra le più affascinanti per elementi naturali e interesse culturale, ma spesso soggette ad incendi boschivi. Nonostante la recente crisi economica l'area del Mediterraneo rappresenta da tempo, una delle principali mete turistiche del mondo, mostra un trend costantemente in crescita ed ospita la metà delle strutture turistiche dei Paesi Ue. I turisti che vi si recano sono talvolta coinvolti in situazione di pericolo, quali cause involontarie di incendi; altre volte invece ne sono coinvolti loro malgrado, con danni alle loro proprietà e conseguenze fisiche. L'esigenza, quindi, di prevenire comportamenti inadeguati e stimolare una corretta reazione in caso di emergenza è una necessità avvertita».

Mirto è stato cofinanziato dall'Unione Europea grazie allo Strumento finanziario di protezione civile, e ha previsto la realizzazione di diversi iniziative di comunicazione: video, su carta, su stampa, web.

La Brambilla spiega che «L'interesse si è focalizzato sui traghetti che collegano la terraferma con isole del Mediterraneo, luogo privilegiato per prendere contatto con il turista. A questo scopo è stato realizzato un video specifico, indirizzato alle fasce di età giovanili (17 -25 anni). A ogni traversata, monitor dedicati hanno indirizzato ai giovani turisti, in modo simpatico e accattivante, messaggi precisi su come comportarsi e sulle azioni pericolose in aree a rischio e come muoversi in condizioni di emergenza. Una volta raggiunta la meta delle vacanze è stata offerta una brochure informativa ai turisti che si recavano nei campeggi, negli hotel e nelle case di vacanze, ne sono state diffuse oltre 100.000. Con brevi testi e figure esplicative è stato informato nuovamente sugli elementi di base per una vacanza serena senza il timore dei possibili incendi. Questa brochure è stata, infatti, realizzata con l'obiettivo di raggiungere diverse tipologie di turisti (campeggiatori, escursionisti, turisti stanziali, ecc.) a cui indirizzare messaggi specifici i messaggi Questi sono stati scelti a seguito di un'attenta analisi di numerose campagne di sensibilizzazione realizzate negli ultimi anni, individuando quelli più efficaci per tipologia di target e per mezzo di comunicazione».

Per verificare l'efficacia dell'iniziativa, sono state condotte oltre 1500 interviste da parte di personale specializzato che ha incontrato i turisti sui traghetti, presso i campeggi, gli alberghi, le seconde case. I risultati del sondaggio hanno evidenziato gli elementi positivi della campagna, in particolare l'uso di alcuni strumenti di comunicazione. «Nel corso del periodo di vacanza, il turista ha nuovamente "incontrato" la nostra iniziativa - dicono a Mirto - molti esercizi pubblici e le aziende di promozione turistica hanno esposto i poster che, ricordando gli obiettivi della campagna, invitavano i turisti a farsi parte attiva dell'iniziativa richiedendo le brochure e il materiale informativo». Sul sito dedicato al progetto - www.eu-mirto.net -  è stato inserito il materiale informativo realizzato e uno strumento di autovalutazione delle condizioni di sicurezza delle aree verdi di pertinenza, considerate particolarmente pericolose.

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