[10/03/2011] News toscana
FIRENZE. Sono stati presentati presso il CSA di Terranuova Bracciolini i ri-prodotti in Toscana realizzati da Revet. Il percorso dei 5 progetti/obiettivo (arredi per esterni, componenti auto motive, pannelli fonoassorbenti, prefabbricati, articoli casalinghi) per il riciclaggio delle plastiche eterogenee è stato illustrato dal presidente del Centro Servizi Ambiente, Emanuele Rappa: «Nell'organizzare i servizi di raccolta differenziata, spesso i cittadini ci chiedono quali siano le destinazioni finali dei loro sforzi giornalieri del separare, e di farlo bene. Lo scopo dell'incontro di oggi è proprio illustrare i Ri-prodotti, selezionati e trattati da Revet dopo la raccolta multimateriale ( vetro-plastica-lattine- poliaccoppiati) e specificatamente delle plastiche eterogenee, quelle più povere( denominate plasmix). Revet è la società che , a valle di CSA, nell'ultimo anno e mezzo ha sviluppato una serie di progetti con più partner per trovare sbocchi di mercato al plasmix. Ai progetti iniziali,molto importanti e legati a prodotti e componentistica del mercato industriale, se ne è recentemente aggiunto uno che ha portato alla realizzazione di prodotti per la casa di largo consumo. Ritengo questo il più importante dal punto di vista pedagogico, perché permette di far vedere al cittadino da noi servito cosa diventa la plastica povera separata con impegno e attenzione: i prodotti "da casa a casa" è un flusso di materia che viene raccolto, trattato, trasformato e ri-prodotto per essere ri-acquistato in Toscana, alimentando tramite Revet una filiera industriale complessa ma corta».
Valerio Caramassi, presidente di Revet, ha precisato la situazione attuale per quanto riguarda la messa in produzione stabile dei Ri-prodotti in Toscana: «Per la realizzazione di componenti automotive abbiamo ormai definito con Piaggio i quantitativi di granulo da plasmix che saranno utilizzati stabilmente per la produzione di componenti quali sottosella, bauletti, etc. della Vespa GTS e dell'MP3. Per i pannelli fonoassorbenti siamo pronti a rispondere alla domanda di Società Autostrada Tirrenica, mentre per gli arredi per esterni (realizzati con i profili pieni ottenuti dal plasmix) confidiamo che gli incentivi che la Regione Toscana erogherà a breve potranno far muovere quel mercato gli acquisti verdi che i Comuni e gli enti pubblici fino ad oggi non hanno fatto. Se per i prefabbricati realizzati con i nostri profili cavi siamo ancora nella fase finale di realizzazione dei prodotti con i nostri partner, per l'ultimo progetto, i casalinghi "da casa a casa" (vasi, fioriere, secchi, scopini, etc.) realizzati insieme ad Utilplastic, entro fine mese è previsto il lancio commerciale tramite la grande distribuzione di Unicoop Firenze ed Unicoop Tirreno. Sul fronte dei costi di questi prodotti di largo consumo è importante ricordare che per arrivare dalle plastiche povere post consumo (e non da scarto di produzione) al prodotto finale ri-acquistabile è necessario lavoro ed energia, con processi di trattamento che rendono la filiera più onerosa rispetto ad analoghi prodotti realizzati da materia vergine, ma si tratta di differenze economiche contenute, che possono convincere chi vuole alimentare il vero riciclaggio ad effettuare l'acquisto per vedere completato il percorso del riciclo di materia. Se per le plastiche eterogenee siamo ormai alla produzione stabile di Ri-prodotti, adesso Revet sta avviando sul fronte del vetro analoga ricerca per trovare sbocchi di mercato al vetro fine, quella frazione che si crea durante i processi di raccolta e trasporto e che non può essere avviata alle vetrerie: stiamo già sondando aziende toscane per lavorare questo materiale così da renderlo utilizzabile per altri usi (realizzazione di mattoni di vetro, industria delle piastrelle, miscelazione con inerti)».