[10/03/2011] News toscana
GROSSETO. Si chiama Futura spa ed è la società che sta realizzando e gestirà, a tariffa concordata con l'Ato Sud Toscana, l'impianto che opererà la selezione dei rifiuti urbani indifferenziati - con produzione di CDR e stabilizzazione della frazione organica selezionata - e il compostaggio per la produzione di compost di qualità da FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) e verde da raccolta differenziata. La presentazione ufficiale si è svolta stamani. Tutte le informazioni relative all'impianto e al suo funzionamento, che sono state spiegate dall'amministratore delegato di Futura spa, Massimo Filipponi, sono disponibili da oggi sul sito www.futura-strillaie.it.
L'impianto previsto negli atti di pianificazione provinciale per la gestione dei rifiuti divenuto poi parte integrante del piano straordinario dell'Ato Toscana Sud- che comprende le Province di Grosseto, Arezzo e Siena- sarà a servizio dei 28 comuni della provincia di Grosseto.
L'Amministratore delegato della società ha illustrato il percorso della realizzazione dell'impianto e cosa tratterà una volta in funzione presentando il sito internet : prima tappa del piano di comunicazione con cui l'azienda vuole intraprendere una interlocuzione con il territorio.
I lavori di realizzazione del complesso impiantistico iniziati il 30 marzo del 2009 termineranno a primavera di quest'anno: a giugno inizierà la fase di collaudo e la partenza a regime è prevista per i primi mesi del 2012. L'impianto processerà 92.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani ( RSU) e 40.000 di frazione organica e verde da raccolta differenziata dai quali saranno ricavati 46 mila tonnellate di Cdr e 10mila di compost per l'agricoltura, oltre a frazione organica stabilizzata (Fos) per i ripristini ambientali, mentre i metalli ferrosi e non ferrosi selezionati saranno destinati al recupero. «Da oggi - ha spiegato l'amministratore delegato della società, Massimo Filipponi - nella provincia di Grosseto sarà posto in essere un vero e proprio ciclo integrato dei rifiuti. L'impianto delle Strillaie, al quale conferiranno le due frazioni di rifiuti i 28 comuni della provincia di Grosseto, sarà quindi un anello della catena di trattamento industriale dei rifiuti, con il vantaggio di abbattere l'impatto ambientale che va oltre il risparmio economico.»
Alla presentazione del sito era presente anche il Vice Presidente dell'Ato Toscana Sud, Massimo Ricci, che ha spiegato che «Se già oggi fosse l'impianto in esercizio, ad esempio, per il conferimento della frazione organica spenderemmo appena 330.000 euro all'anno, rispetto al milione e 100.000 euro che spendiamo per la trasmissione all'impianto di Padova».
Tutte le informazioni relative al funzionamento dell'impianto e dei materiali che vi saranno trattati sono disponibili sul sito www.futura-strillaie.it