[11/03/2011] News toscana
FIRENZE. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha invitato alla mobilitazione contro il decreto Romani sulle energie rinnovabili e il suo appello è stato accolto in maniera estesa. Hanno aderito la Cgil, la Cna, gli industriali pratesi, l'Uncem, molte istituzioni locali. La parola d'ordine è salvare un settore della green economy che ha mercato anche in Toscana e migliaia di posti di lavoro.
Tra le prime vittime del decreto, come noto, ci sono anche i 370 dipendenti della Italia solare industrie (ex Electrolux), visto che è saltato il passaggio di proprietà della Isi alla Easy Green anche per la norma "blocca rinnovabili". Ma sulla vicenda dell'azienda di Scandicci le responsabilità non sono tutte del governo centrale, almeno secondo i lavoratori e sindacati che accusano le istituzioni locali di non aver saputo gestire adeguatamente la questione.
Queste perplessità sono state esposte sia all'assessore Simoncini sia al presidente Rossi. L'unica notizia positiva per i dipendenti Isi è stata lo sblocco, che avverrà nei prossimi giorni, della cassa integrazione straordinaria per due anni, il che consente comunque un po' di respiro in attesa di auspicabili positivi eventi, a partire dall'incontro del prossimo 16 marzo a Roma presso il ministero del Lavoro. In attesa di questa data i lavoratori della Isi, riuniti oggi in assemblea, hanno deciso di occupare a oltranza lo stabilimento a Scandicci in cui si producono pannelli solari.