[14/03/2011] News toscana

PiĆ¹ avvistamenti di cetacei lungo le rotte dei traghetti nel Tirreno centrale

LIVORNO. L'associazione Accademia del Leviatano ha presentato, durante il secondo incontro "Le balene del Mar Tirreno" tenutosi presso la sede della Fondazione della cassa di risparmio di Civitavecchia (Cariciv), i risultati della campagna 2010 di monitoraggio cetacei nel Tirreno centrale. Luca Marini, responsabile scientifico dell'associazione, e. Vincenzo Cacciaglia, presidente della Fondazione Cariciv hanno ricordato che fin dal 1989 l'associazione ha cominciato a studiare i cetacei nel Tirreno Centrale e che la Fondazione ha contribuito alla ricerca nel 2010 e nel 2011.

Il progetto "Le balene del Mar Tirreno - monitoraggio cetacei tra Civitavecchia e la Sardegna", punta a capire qualcosa di più dei cetacei che vivono nei nostri mari. Dal 2007, imbarcandosi dal porto di Civitavecchia, ricercatori a bordo di navi e traghetti scrutano l'orizzonte alla ricerca di cetacei. Il ponte di comando delle imbarcazioni, infatti, è un punto di osservazione ottimale per poter monitorare i cetacei che vivono nei nostri mari. Lo studio permette di approfondire tematiche quali il cambiamento della distribuzione delle diverse specie di cetacei nel Tirreno centrale negli ultimi 20 anni e qual è il quadro attuale, a larga scala, dei cetacei, all'interno del Santuario dei cetacei Pelagos e subito fuori dei suoi confini.

«Nell'estate 2010 - sottolinea l' Accademia del Leviatano - i ricercatori hanno fatto più di 40 viaggi, a bordo di traghetti della Corsica-Sardinia Ferries lungo il tratto Civitavecchia-Golfo Aranci, per un totale di circa 4700 miglia nautiche percorse pari a 150 ore di osservazione in condizioni meteo favorevoli. In totale, nel 2010, dal ponte di comando della navi sono stati 142 i cetacei avvistati, di 6 diverse specie. Si tratta in 68 casi di balenottere, 8 di zifio, 34 stenelle, 1 tursiope, 1 grampo e 2 capodogli, molti animali sono stati avvistati in prossimità di Civitavecchia».

Tra i maggiori risultati della ricerca c'è la conferma della presenza nel Tirreno Centrale di un'area ad alta densità di cetacei e di una popolazione di zifio (Ziphius cavirostris), un odontoceto abbastanza raro nel Mediterraneo ed unico rappresentante della famiglia del genere Ziphius.

«Rispetto agli studi realizzati dal 1989 al 1992 - spiega l'Accademia - la frequenza di avvistamento della balenottera è aumentata di circa il 200%. Questa ultima, inoltre, è stata avvistata nelle aree con maggiore concentrazione di clorofilla (Chl). La maggior parte degli avvistamenti di Balenottera e Stenella sono avvenuti in condizioni meno intense di traffico marittimo. Lo studio sottolinea la necessità di un comportamento di navigazione prudente in prossimità delle aree ad alta densità di cetacei individuate, augurandosi che nelle politiche promotrici delle previste autostrade del mare vengano incluse misure per la riduzione dell'impatto con i cetacei. Anche per questo motivo il transetto fa parte di una rete di monitoraggio, coordinata da Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) che vede impegnati diversi enti nel monitoraggio dei cetacei dal Mar Ligure allo Ionio utilizzando traghetti di linea (Corsica Sardinia Ferries e Grimaldi Lines).

A Civitavecchia si è parlato anche di come poter mitigare l'impatto che il traffico navale, soprattutto lungo le "Autostrade del mare", potrebbe arrecare alle popolazioni di cetacei. Sono stati presentati anche i risultati di una indagine sulla percezione ambientale, nei confronti dei cetacei, da parte dei passeggeri imbarcati su navi e traghetti dal porto di Civitavecchia.

 

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