[14/03/2011] News toscana
FIRENZE. I prossimi otto giorni saranno determinanti per capire quale sarà il futuro della Isi ex Electrolux (e dei suoi lavoratori), l'azienda di Scandicci che doveva rappresentare un modello di reindustrializzazione verso l'economia green e che invece per una serie di circostanze e responsabilità (non ultime quelle governative) è rimasta al "palo". Domani, 15 marzo, è previsto l'incontro alla direzione lavoro della provincia di Firenze per affrontare il tema degli ammortizzatori sociali e il 22 marzo è previsto un incontro al ministero del Lavoro per fare il punto su destini dell'azienda.
In vista di queste scadenze ed in particolare di quella romana, il gruppo provinciale di Rifondazione comunista in provincia di Firenze, chiede di aprire la seduta del Consiglio del prossimo 21 marzo con una comunicazione della Giunta provinciale sulla vertenza, alla presenza della Rappresentanza sindacale unitaria, dei lavoratori e dei sindacati. «Invitiamo anche le altre Istituzioni (Regione Toscana, comuni di Firenze e Scandicci) a partecipare per chiedere ed ottenere il ripristino dei contribuiti sulle energie rinnovabili tagliati dal Governo- hanno dichiarato i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi- Mentre prosegue senza alcuna interruzione l'occupazione della fabbrica da parte degli operai, dopo aver appreso l'indisponibilità della cordata di Easy Green di acquisire la proprietà dell'azienda a seguito della decisione del governo di tagliare gli incentivi sulle energie rinnovabili (una frustata in pieno volto), le istituzioni sono chiamate insieme alla politica alla mobilitazione generale».
Il gruppo di Rifondazione invita a sostenere la durissima e drammatica vertenza in tutte le sue sedi, dentro la fabbrica insieme agli operai, fuori di fronte al Governo nelle sedi ministeriali, nei tavoli tecnici istituiti dalla Regione Toscana, dalla provincia di Firenze e dal comune di Scandicci. «Si tratta di mettere fine a questo gioco al massacro: salvare il lavoro, l'occupazione e i salari dei 370 lavoratori che da oltre due anni, con scarsissime protezioni sociali, resistono alle arroganze del mercato e alle ambiguità della politica» proseguono Calò e Verdi che poi ribadiscono la richiesta di un appuntamento istituzionale e collettivo per la seduta del Consiglio del prossimo 21 marzo. «Con la massima solennità e autorevolezza il Palazzo renda conto del proprio operato e soprattutto dei risultati a cui da tempo attendono i lavoratori della ex Electrolux» hanno concluso Calò e Verdi.
«Una vera e propria mazzata che fa ripiombare i lavoratori della ex Electrolux in un incubo che sembrava ormai superato». Queste poi le parole pronunciate oggi dal presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, durante la sua visita alla sede aziendale della Isi di Scandicci occupata dai lavoratori. «I pesanti tagli imposti dal Governo nel settore della energie rinnovabili - ha detto parlando con i rappresentanti sindacali - rischiano purtroppo di vanificare le speranze occupazionali che erano nate con la nuova gestione e con la nuova mission aziendale».
«Mentre il resto del mondo scommette sulla ‘green economy' per uscire dalla crisi, in Italia si fanno scelte di segno contrario - ha aggiunto Barducci - Di certe decisioni ci sarebbe davvero da ridere se tutto ciò non mettesse a rischio il posto di lavoro di migliaia di persone in Italia. Noi restiamo al loro fianco, siamo con loro in questa battaglia per l'occupazione perché è anche una battaglia per il paese».
Il Presidente ha poi espresso solidarietà ai lavoratori del settore delle energie rinnovabili che domani saranno impegnati in un presidio di protesta davanti alla Prefettura di Firenze.