[15/03/2011] News toscana
FIRENZE. E' stato presentato oggi "Yellow book", il rapporto sul servizio di distribuzione e vendita del gas in Italia che Utilitatis, il centro di ricerca di Federutility, pubblica ogni biennio. In un quadro internazionale preoccupante dove gli aspetti sociali si intrecciano alle criticità in campo energetico (in nord Africa come per altri versi in Giappone), in un contesto nazionale dove è in campo il tentativo di "gambizzare" il settore delle rinnovabili, attraverso il taglio drastico degli incentivi che rischia di mettere in crisi un comparto economico in salute, con conseguente già evidenti anche in Toscana per imprese e lavoratori, il settore del gas almeno nella nostra regione pare un saldo punto di forza.
La Toscana ha una situazione avanzata di razionalizzazione e modernizzazione del mercato del gas con le imprese di distribuzione (Toscana energia, Estra e Asa) già all'avanguardia nel settore. «C'è bisogno di impresa, e ancora di impresa pubblica- ha dichiarato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana- Le nostre aziende possono essere uno dei motori di questo pezzo di Green economy per rispondere alla sfida energetica».
I numeri del mercato toscano del gas evidenziano una ripresa dei consumi (indicatore che ha aspetti positivi e negativi) che nel 2009 ha portato alla distribuzione di 2,346 miliardi di metri cubi standard e un asset gestionale già praticamente a regime in vista delle gare per l'affidamento: le aziende toscane operano in cinque aree gestionali, inferiori alle 11 ottimali indicate dai decreti attuativi del pacchetto energia.
«Segno che il processo di integrazione è andato avanti in Toscana in questi anni- ha aggiunto De Girolamo- Le gare possono essere l'occasione per una maggiore integrazione dei gestori esistenti e, se ci saranno le condizioni, per la costituzione di un operatore regionale forte: da questa tornata di gara potrà uscire un'industria energetica toscana più forte. Per questo, la Toscana, a partire dal suo Prs (Piano regionale di sviluppo), deve lanciare la sua sfida energetica, per raggiungere gli obiettivi, creare ricchezza e occupazione, fare innovazione, migliorare l'ambiente, creare condizioni più competitive alle imprese toscane» ha concluso il presidente di Confservizi Cispel Toscana.