[23/10/2009] News

Pakistan: attacco suicida in bicicletta al cuore nucleare-militare

LIVORNO. Uno dei peggiori incubi del nucleare si è concretizzato (per la seconda volta) in Pakistan: un attentatore suicida si è fatto esplodere, uccidendo almeno 7 persone e ferendone 14, in un attacco kamikaze al Pakistan Aeronautical Complex (Pac) di Kamra Cantt, che ospita con tutta porobabilità un centro di ricerca per le attività nucleari. L'attentatore si è avvicinato con un mezzo insolito: una bicicletta.

Secondo l'agenzia stampa pakistana DawnNews «L'attacco è avvenuto al di fuori del Pakistan Aeronautical Complex (PAC), a Camra Cantt, «C'è stato un attentato suicida e almeno sette persone sono state uccise - ha detto Fakhar Sultan, un funzionario della polizia distrettuale - Due membri del personale della Pakistan Air Force sono stati uccisi nell'attacco». L'attacco è l'ultimo di un'ondata di attentati esplosivi e raids che hanno l'oibiettivi di sconvolgere il Pakistan e che prendono di mira soprattutto le istituzioni legate alla sicurezza e che hanno fatto più di 150 vittime. Il Pakistan Aeronautical Complex di Kamra é il maghgior hub di manutenzione e ricerca delle forze armate del Paese. Alcuni esperti militari stranieri lo hanno menzionato o come il possibile luogo dove vengono tenuti gli aerei in grado di trasportare testate nucleari».

Ma gli esoperti dicono anche quel che la stampa pakistana non può dire apertamente: a Kamra Cantt ci sono anche le testate nucleari.

In realtà quello di Kamra è una specie di segreto di Pulcinella, tutti sanno che le bombe nucleari sono li, anche se l'esercito lo nega, ma poi non dice dove siano i suoi impianti nucleari che terrorizzano l'Asia.

La comunità internazionale, Usa in testa, è preoccupata per la sicurezza delle armi nucleari in Pakistan e soprattutto per quelle puntate contro l'India a Sardhoga e a Wah, basi che sono state oggetto di attentati, eppure nessuno parla di ispezioni e di armi di distruzione di massa...

Che poi un attentatore suicida solitario e in bicicletta riesca ad arrivare ai cancelli di un impianto militare nucleare a 30 km da Islamabad, in piena guerra civile e in mezzo all'inasprirsi della guerra Afghana, la dice lunga sul grado di sicurezza del nucleare militare in quei posti, figuriamoci di quello civile.

E la stessa accusa della polizia pakistana ai talebani di aver organizzato l'attacco svela quanto in alto punti l'estremismo islamico.

Il complesso militare-atomico di Kamra era già stato preso di mira almeno una volta nel 2007 quando un attentatore suicida colpì un bus che trasportava i bambini dei dipendenti della Pakistan Air Force, ferendone cinque.

Questa volta l'attacco non è stato dimostrativo, ha puntato dritto al cuore, per uccidere i soldati e per far capire all'esercito (e più probabilmente ai servizi segreti) e al mondo che Al Qaeda e i Talebani sanno colpire dove fa più male ed è pericoloso, nel tenebroso cure nucleare del pericolosissimo Pakistan in bilico.

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